Non solo gaming, intrattenimento o economia: anche la sanità sta esplorando il Metaverso. I possibili ambiti applicativi in quello che è stato definito “il futuro di Internet”, fatto da mondi digitali immersivi attraversati da avatar, sono diversi: formazione dei professionisti sanitari, comunicazione medico-paziente, trattamenti di riabilitazione, sperimentazioni.
Certamente molti ancora ce ne saranno da scoprire, ma su Tech2Doc – la piattaforma formativa di Fondazione Enpam costruita insieme ai maggiori esperti di innovazione e Digital Health – è possibile fare una breve carrellata, con qualche esempio, di quanto sta nascendo.
DALLE APPLICAZIONI ALLA CLINICA VIRTUALE
Grazie alla realtà virtuale i medici avranno la possibilità di imparare dai propri errori senza che questo abbia conseguenze sulle persone reali.
L’organizzazione non-profit spagnola Donation and Transplantation Institute ha sviluppato un’applicazione – Family Approach VR – che simula interviste con parenti di donatori di organi e tessuti e una visita virtuale in ospedale per conoscere le pratiche di trapianto implementate in Spagna. In questo modo i medici possono usufruire di un’esperienza immersiva individualizzata, tarata sulle loro esigenze per quanto riguarda tempi e relazione con i docenti.
Un altro ambito è quello delle terapie cognitivo-comportamentali per il superamento delle fobie.
Per sconfiggere la paura dell’altezza, ad esempio, un gruppo di ricercatori dell’Università di Basilea ha sviluppato un’applicazione di realtà virtuale utilizzabile da casa attraverso lo smartphone. Uno studio randomizzato su 50 soggetti ha rilevato che il gruppo che si era allenato con l’app aveva poi mostrato livelli inferiori di paura una volta posto in una situazione di reale confronto con l’altezza.
Il futuro passerà anche dalle cliniche virtuali.
Negli Stati Uniti è attiva la prima struttura che si definisce completamente di questo tipo.
XRHealth accoglie i suoi pazienti dotandoli di un visore e dei comandi per accedere a percorsi terapeutici in ambienti digitali immersivi. Sono dispositivi che guidano l’utente e ne registrano le prestazioni, condividendole poi con i medici.
Maggiori approfondimenti sulla sanità nel metaverso sono disponibili in questo articolo ed esplorando la sezione “Salute digitale” del sito.
REALTÀ VIRTUALE E PRIVACY
Come ogni altra tecnologia, comunque, la realtà virtuale presenta potenzialità e rischi.
Uno degli aspetti che non è possibile tralasciare è quello della circolazione e protezione dei dati personali. Per sua stessa natura, infatti, il Metaverso è composto da una forte interconnessione tra utenti, aziende, esperienze: un intreccio che genera un imponente flusso di informazioni.
In generale, le tecnologie vivono di dati, che vanno trattati in modo rigoroso, specialmente se riguardano la salute. Sono informazioni che rivestono un ruolo fondamentale per il trattamento dei pazienti, la scoperta o la sperimentazione di nuove terapie, per fornire un servizio e cure sempre migliori. E sono dati particolarmente sensibili, per i risvolti legati a patologie e condizioni cliniche delle persone che ne sono titolari.
Per questa ragione, tutti i professionisti della salute sono tenuti a conoscere le regole della privacy, nonché a sapere come organizzare al meglio la gestione giornaliera del flusso di dati a cui sono sottoposti: quali adempimenti sono necessari, come comportarsi circa l’accesso e la conservazione delle informazioni, come relazionarsi con le richieste di familiari e pazienti.
Sono norme che servono per tutelare non solo i pazienti, ma anche i professionisti sanitari stessi e le loro organizzazioni.
Di questo tema parla il video “Privacy e tecnologie”, a cura dei professionisti dello Studio Legale tributario Dentons Europe, che hanno messo a punto una serie di appuntamenti dedicati alla privacy e alle tecnologie di Salute Digitale.
Claudia Torrisi