L’Associazione mogli medici italiani mette in palio 10mila euro da assegnare al progetto di ricerca più innovativo e significativo nell’ambito della medicina e farmacologia di genere.
Per partecipare al concorso dell’Ammi, giunto alla sua dodicesima edizione, c’è tempo fino alle 24:00 del 12 giugno.
Il bando è aperto a ricercatrici e ricercatori precari di università, aziende ospedaliere, Irccs o altri enti di ricerca italiani che non abbiano superato i 36 anni di età.
Per le ricercatrici saranno sottratti all’età anagrafica 1,5 anni per ogni figlio/a.
L’obiettivo del concorso, comunica l’associazione, è incentivare la ricerca “al fine di arrivare all’appropriatezza e alla personalizzazione della diagnosi e della cura e di conseguenza ad una medicina basata sull’evidenza per il genere”.
Il concorso è aperto a chi può dimostrare di avere un’attività sperimentale significativa, di essere in possesso del titolo di dottorato di ricerca o di specializzazione conseguito in un’università italiana nell’ambito delle materie mediche e farmacologiche.
Inoltre, è necessario non essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato in un’università italiana, un’azienda ospedaliera convenzionata con il Servizio sanitario nazionale o altro istituto di ricerca di natura pubblica e/o privata.
COME PARTECIPARE
Il regolamento per partecipare è consultabile nella sezione ‘Concorsi’ del sito web dell’Ammi. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la presidenza dell’associazione alla mail presidenza.ammi@gmail.com o al numero 3405243744. Oppure la segreteria concorsi dell’Ammi alla mail ammi.concorsi@gmail.com o ai numeri 3479057153 o 3487264356.