In vasca lunga è tra i più forti del mondo, ma il pensiero che allevia la tensione prima di tuffarsi dal blocco è quello di avere un futuro che va oltre quella corsia. La consapevolezza di iniziare una carriera in camice a partire dal prossimo mese, quando Matteo Restivo ha in programma di laurearsi in medicina all’Università di Firenze.
ULTIMA VASCA PRIMA DELL’ALLORO
L’atleta di Udine, primatista nazionale dei 200 metri dorso in vasca lunga, è reduce dalle olimpiadi di Tokyo e nelle scorse settimane ha segnato sul libretto l’ultimo esame universitario. Lo ha annunciato anche ai suoi 23mila follower di Instagram, con una foto nella quale posa in camice verde adagiato sulla pila di libri che lo hanno accompagnato da studente. “Ho chiuso con un 30 e lode all’esame del tirocinio, che si è strutturato in un caso clinico di chirurgia vascolare. Riguardava un paziente con una arteriopatia obliterante periferica, con problemi alla deambulazione”, racconta al Giornale della previdenza il laureando che ha appena compiuto 27 anni.
La tesi in Chirurgia generale, con un focus sulle malattie croniche intestinali, è quasi pronta e la data della discussione fissata per metà dicembre, salvo complicazioni. Dopodiché l’idea è studiare per il test di ammissione alla specialità e le prime scelte sono oculistica e cardiologia. “Ho sviluppato una passione per l’oculistica durante un tirocinio – spiega Restivo – che mi ha permesso di assistere a interventi sulla retina. Mi affascina l’altissima precisione di una chirurgia estremamente pulita. Un lavoro di grande concentrazione che si concilia molto bene con il mio approccio”.
PRIMATISTA DI VACCINO
Sei giorni a settimana di allenamento con la calottina dell’Arma dei carabinieri hanno fruttato al giovane atleta due medaglie di bronzo agli europei e il sogno delle olimpiadi. Dalla coscienza di futuro medico ha invece origine un altro primato: Restivo è stato il primo atleta professionista italiano a vaccinarsi contro il Covid, il 5 gennaio scorso. Con una foto sui social, che ha raccolto oltre 6mila like, è poi diventato testimonial spontaneo del vaccino anti-coronavirus. “Tanti ragazzi mi seguono e ho sentito la responsabilità di veicolare un messaggio positivo. Tra poco sarò un medico, mi sono documentato e credo nella scelta di fare il vaccino”, commenta il laureando.
UN AMORE IN CAMICE BIANCO
“Studiare medicina è un obiettivo che ho da quando avevo 18 anni e il nuoto – spiega Restivo alla nostra testata – è una passione che ho portato avanti da sempre. Ma le Olimpiadi sono un sogno, qualcosa che puoi inseguire e raggiungere per un attimo, la medicina è un obiettivo di vita”.
Niente di più vero per il giovane friulano, che nell’ambito medico ha trovato la realizzazione, l’espressione delle sue capacità, ma anche l’amore. Un amore in camice bianco che si chiama Lucrezia Biagiotti, già medico in attività, dopo essere stata “una studentessa bravissima, laureata in 5 anni e mezzo”, assicura il campione di nuoto.
Antioco Fois