di Davide Vallicelli
È il 2009. Nicola – Io narrante del romanzo – studente modello, frequenta la seconda classe del liceo scientifico, vive a Nori Valsenia, tra prati e capannoni industriali lungo il fiume Rìpano. La famiglia Evangelisti abita un bilocale in un condominio di venti appartamenti. La madre, Sonia, è aiuto parrucchiera. Il dodicenne Francesco è affetto dalla sindrome di Gilles de La Tourette. Piero, il fratello maggiore, è andato a convivere con il maturo compagno Aberto e insieme gestiscono un locale, il bar Sole.
E il padre? Forse – dice il narratore – un giorno leggerà questo libro.
Tra inquietudini adolescenziali e fame di futuro, la vita scorre.
Nicola è considerato un “figo”, dalle ragazze, ma non sostiene alcun genere di contatto fisico, neppure quello tanto desiderato, che anima le sue fantasie erotiche.
Un giorno, uno sconosciuto che si firma “Alexis” gli scrive alcune lettere inserendole a mano nella cassetta della posta e gli propone un incontro in una fabbrica abbandonata. Il ragazzo, con imprudenza dissennata, decide di andare…
Nella trama si alternano vicende drammatiche ed episodi esilaranti che travolgono il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Davide Vallicelli, medico giramondo, operativo in contesti di emergenza umanitaria e psicoterapeuta, è alla sua opera prima.
Astro Edizioni, Roma, 2024, pp. 239, euro 16,90