UNA BANALE INFLUENZA? STORIA DI UNA MALATTIA SOTTOVALUTATA di Massimo Galli
L’influenza è una malattia generalmente – ed erroneamente – considerata nel sentimento comune “banale”.
Ma non lo è affatto.
Nota sin dall’antichità – quando si credeva fosse causata dall’influenza degli astri, da cui il nome – in tutte le latitudini si ripresenta ogni anno nei mesi freddi, affliggendo milioni di persone.
Quando i casi sono tanti aumentano – secondo la probabilità statistica – quelli gravi e letali e, di conseguenza, il numero di ospedalizzazioni.
Già basterebbe questa sola considerazione a dimostrare quanto sia necessaria una rivalutazione culturale dell’influenza. È impossibile liberarsi delle insidie dei virus influenzali, secondo la Scienza.
Probabilmente dovremo rassegnarci a conviverci, però potremmo farlo meglio che in passato, ci spiega in questo suo libro Massimo Galli, che si occupa di malattie infettive dal 1978 ed è docente all’Università degli Studi di Milano.
Il volume ripercorre la lunghissima storia sociale di una malattia sottovalutata nonché delle pandemie influenzali che hanno lasciato il segno (dalla famigerata Spagnola nel 1918 e, in tempi più vicini a noi, l’Asiatica, l’H3N2, la “suina”, l’H1N1, l’H7N9) e della lotta continua della Ricerca per contrastarle.
La prefazione è dell’epidemiologo Giovanni Rezza, già direttore generale della Prevenzione sanitaria al ministero della Salute.
Raffaello Cortina Editore, Milano, 2023, pp. 416, euro 25,00