MEDICINA E ONCOLOGIA. STORIA ILLUSTRATA. EVOLUZIONE DELLA TERAPIA DEL CANCRO. VOL. VII di Massimo Lopez
Una rivoluzione senza precedenti: in nessun’altra epoca come il periodo di transizione dal XIX al XX secolo, la cronaca della Medicina ha registrato progressi colossali e inimmaginabili. Anche nella cura dei tumori.
All’inizio del Novecento, il diffondersi dell’anestesia e dell’applicazione delle norme antisettiche avevano ampliato gli orizzonti della chirurgia, consentendo l’asportazione radicale di processi neoplastici in ogni parte del corpo.
La prima radiografia clinica fu eseguita il 7 gennaio 1896 e il primo pasto di bario fu somministrato nel 1904. Da allora, i raggi X e il radio furono adoperati per diagnosticare e trattare innumerevoli malattie, soprattutto quelle oncologiche. E la radioterapia, sempre più sofisticata e in continuo perfezionamento, ha trasformato l’approccio terapeutico del cancro.
Nel 1905 Ernest Starling coniò il termine ormone e l’endocrinologia non tardò a dimostrare, anche grazie all’affinamento delle tecniche di laboratorio, la sua efficacia nel contrasto ai tumori ormonodipendenti, eliminando la necessità di ricorrere a interventi con notevole impatto fisico e psichico, quali l’ovariectomia e l’orchiectomia.
Tutto ciò, insieme alla chemioterapia, ha incrementato la gamma dei tumori trattabili, ma la sorpresa maggiore è derivata dagli straordinari successi dell’immunoterapia del cancro.
È quanto ci racconta, tra l’altro, nel settimo degli undici volumi della Collana “Medicina e Oncologia” scritta da Massimo Lopez, membro permanente dell’American Society of Clinical Oncology, già docente alla Sapienza nonché autore del manuale di oncologia medica pratica che porta il suo nome.
Gangemi Editore International, Roma, 2022, euro 118,00