DETECTIVE. STORIE DI GRANDI SBIRRI E GENIALI INVESTIGATORI di Massimo Picozzi
Investigatori e detective hanno invaso da tempo lo scenario letterario e cinetelevisivo. Ma cosa sappiamo di quelli veri?
Massimo Picozzi illumina le imprese di coloro che sono “dalla parte della giustizia”, ritraendo dodici “sbirri” storici in 350 pagine catalizzanti.
Eccone alcuni d’oltreoceano: lo sceriffo Wyatt Earp che insegue Billy The Kid, Elliott Ness che cattura Al Capone, Dave Toschi ossessionato dal serial killer Zodiac.
Nella “Milano nera” del dopoguerra, il superpoliziotto Mario Nardone – originario di Pietradefusi in Campania – acciuffa criminali come Luciano Lutring, con l’immancabile mitra nella custodia del violino.
O s’imbatte in casi che strappano il sorriso, come quello del truffatore Don Mimì, che riesce a rifilare una nave che non è sua ad alcuni magnati svizzeri.
Non mancano le “sbirre”. Maud West, che nel secolo scorso a Londra smaschera mariti infedeli. E Rosa Scafa: la famiglia la vorrebbe maestra e invece sarà, negli anni Cinquanta, la prima poliziotta italiana.
Non solo detective: con l’Autore penetriamo nei corridoi delle grandi agenzie di sicurezza pubbliche, come Scotland Yard e l’Fbi, e delle imprese private come la celebre Agenzia Pinkerton.
Ripercorriamo la nascita delle scienze forensi e ci addentriamo nell’universo immateriale degli hacker: un mondo che pochi conoscono davvero.
Solferino, Milano, 2023, pp. 350, euro 19,50