DIETA ANTICEFALEA. DAGLI ALIMENTI TRIGGER ALLA DIETA CHETOGENICA di Francesco Francini Pesenti
La cefalea è una delle patologie più diffuse al mondo, dagli elevati costi sociali e in grado di compromettere la qualità della vita di chi ne soffre.
Nonostante gli innumerevoli studi, la sua eziopatogenesi resta un “rompicapo”. Eccezion fatta per la cefalea secondaria, provocata da condizioni morbose note (malattie neurologiche, oncologiche, infettive…).
La terapia attuale della cefalea (primaria) rimane prevalentemente farmacologica, penalizzata da effetti avversi e da benefìci in molti casi parziali.
Date tali premesse, un approccio alternativo quale quello dietetico ha ottime ragioni per serre tentato, ci spiega in questo volume, Francesco Francini Pesenti medico nutrizionista e docente dell’università degli studi di Padova.
Una dieta disordinata o singoli alimenti o l’abuso di alcool, possono diventare un “trigger” (grilletto) per scatenare le crisi cefalgiche, ma nell’alimentazione si trova anche un importante alleato.
L’Autore, dopo aver descritto classificazione e sintomatologia delle cefalee, esamina gli “alimenti grilletto” da evitare: etanolo, formaggi ricchi di amine biogene quali tiramina e istamina, caffeina, glutammati, nitriti e nitrati…
Inoltre, indica – nelle vitamine D e del complesso B, nel magnesio, nei grassi Omega-3 – le sostanze che possono prevenire la cefalea.
E, soprattutto, illustra aspetti pratici, benefìci e controindicazioni della dieta chetogenica – già nota a Ippocrate – che si sta rapidamente affermando nella cura delle cefalee.
Santelli editore, Cinisello Balsamo (Milano), 2023, pp. 158, euro 12,99