QUANDO È LA PELLE A PARLARE di Diego Dal Sacco
La pelle è l’organo più esteso e comunicativo del corpo umano.
Talvolta, quando non si riesce, non si è in grado o non si vuole esprimere a parole ciò che si prova, la pelle parla per noi attraverso un linguaggio fatto di segni e di sintomi.
Pensiamo al rossore delle guance, quando siamo emozionati o arrabbiati, o alla sudorazione delle mani, quando siamo in ansia.
Rispetto ad altre forme di somatizzazione, le dermatiti psicosomatiche impattano notevolmente sulla qualità della vita di chi ne soffre, perché la superficie cutanea è visibile a tutti.
Diego Dal Sacco, dermatologo e psicoterapeuta psicoanalitico, ci svela ciò che si cela dietro il mistero di numerose malattie – reali o immaginate – della pelle.
Ad esempio, un incontrollabile grattamento come il prurito, la prurigo, le onicofagie, le tricotillomanie possono essere correlate con delle componenti autolesionistiche del paziente.
Alcune dermatiti sono associate a disturbi ossessivi compulsivi. In alcuni disturbi psichiatrici la pelle, che non appare alterata agli occhi del clinico, produce comunque malessere.
Nelle infestazioni deliranti (parassitofobie allucinatorie) quali la malattia di Ebkom o la sindrome di Morgellons, il soggetto si gratta o lacera la pelle allo scopo di eliminare corpi estranei, come insetti o fibre sintetiche, solo immaginate.
Acne, rosacea, porpora, psoriasi, vitiligo, seborrea, vulvodinia, balanopostite, iperidrosi, ustioni … completano un volume, notevole per quantità, chiarezza e completezza di contenuti.
Armando Editore, Roma, 2024, pp. 198, euro 18,00