NORMALITÀ E PATOLOGIA DELL’ATTO DI RICORDARE di Gianfranco Dalla Barba
Che cosa sappiamo oggi della memoria o, meglio, dell’atto di ricordare, da sempre una sfida per la Scienza?
È possibile una teoria scientifica della coscienza? Esiste una sola memoria? Che cosa a che fare la coscienza con la memoria? E che cos’è la coscienza temporale? Che cos’è una traccia mnesica? Che cosa è la confabulazione? E L’anosognosia? C’è differenza tra sapere e ricordare?
Ce lo spiega in questo volume, notevole per la densità di contenuti e la chiarezza espositiva, Gianfranco Dalla Barba, il neuro scienziato che da oltre trent’anni si occupa di disturbi cognitivi, in particolare di memoria e linguaggio.
La memoria non concerne solo il passato, ma anche il presente e il futuro.
Non esiste una sola memoria, ma una varietà di memorie con caratteristiche e meccanismi operativi diversi. E tutte possono essere danneggiate selettivamente da un danno cerebrale.
Quanto alla differenza tra sapere e ricordare, sapere significa condividere un patrimonio di conoscenze lessicali e semantiche che formano la memoria collettiva.
Mentre ricordare, si riferisce all’atto di riportare alla coscienza eventi del proprio vissuto nella loro collocazione spaziale e temporale.
Possiamo ricordare o dimenticare, ma anche produrre falsi ricordi o “confabulazioni”, vissute e agite come veri ricordi.
In conclusione, i sentieri della memoria ancora da esplorare sono infiniti, ma la Ricerca non si ferma.
Gianfranco Dalla Barba è stato guest researcher all’Università di Cambridge, direttore di un’équipe clinica sull’Alzhemeir e sui deficit di memoria a Parigi nel mitico laboratorio fondato da Henry Hécaen e al tempo diretto da Francois Boller, nonché docente di Neuropsicologia all’Università degli Studi di Trieste.
Prefazione di Gianfranco Denes, neuropsicologo all’Università degli Studi di Padova.
Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, 2024, pp. 308, euro 22,00
Paola Stefanucci