Com’è cambiata l’erogazione dell’assistenza sanitaria e quali sono le novità a supporto del Sistema sanitario nazionale? In che modo la telemedicina e le piattaforme digitali possono facilitare il processo di diagnosi, terapia e monitoraggio? Negli ultimi anni, grazie anche all’accelerazione data dall’emergenza pandemica, la digitalizzazione e i servizi di telemedicina sono sempre più al centro del dibattito sul futuro della sanità italiana.
“C’è ancora molto da fare, ma possiamo dire di essere al centro di un cambiamento”, spiega in questo video approfondimento sul portale Tech2Doc Emanuele Urbani, medico di medicina generale. Recentemente sono nati “modelli sanitari integrati con sistemi digitali che consentono un’assistenza sanitaria a distanza, collegata anche con sistemi di monitoraggio di parametri vitali e della salute e in alcuni casi anche a coaching per la prevenzione, ad esempio, delle patologie croniche”.
IL CASO ‘PAGINEMEDICHE’
In un’epoca di grandi trasformazioni, l’assistenza sanitaria mediata da piattaforme digitali si sta affermando come opportunità importante per medici e pazienti. Ad esempio, il medico che si affida a una piattaforma di telemedicina può organizzare l’ambulatorio, interagire col paziente in modalità video o chat, archiviare file e referti anche in modalità differita, migliorare la prevenzione di programmi di incidenza di alcune malattie croniche, avere una gestione più moderna.
Proprio l’assistenza ai pazienti con cronicità è uno dei problemi più complessi che il medico di famiglia deve affrontare. “Questi individui richiedono una continuità assistenziale pluriennale o a vita per tenere sotto controllo la patologia. In questo contesto le opportunità offerte dalla piattaforma Paginemediche sono state giudicate di grande interesse per la professione medica, in quanto facilitano la gestione della cronicità e il monitoraggio dei parametri a distanza”, afferma Graziella Bilotta, Ceo di Paginemediche.
Di questa soluzione, ad esempio, si è avvalsa l’Azienda sanitaria Ulss 3 Serenissima di Venezia Mestre, che nell’anno della pandemia ha utilizzato la piattaforma per lanciare un nuovo standard di assistenza innovativa alla persona. “Sono sicura che il 2023 sarà l’anno in cui sempre più medical device potranno integrarsi con piattaforme di telemedicina come la nostra e soprattutto favorire una migliore gestione del paziente con cronicità oltre che determinare la possibilità di intervenire prontamente e facilitare la prevenzione”, conclude Bilotta.
La stessa Bilotta avverte però che queste soluzioni dovranno essere “sempre più inserite all’interno di percorsi di cura e digital program scientificamente validati che permettono in breve tempo di implementare protocolli standardizzati di gestione del paziente basati su linee guida”.
Durante il periodo pandemico, Paginemediche ha messo in piedi una soluzione di supporto al monitoraggio dei pazienti Covid-19 in gestione domiciliare che ha registrato in soli due mesi l’adozione da parte di oltre 2000 medici di medicina generale e che ha consentito di gestire oltre 300mila persone, permettendo così di ridurre l’ospedalizzazione di pazienti non gravi e il sovraccarico per gli ospedali.
Claudia Torrisi