I medici non saranno più costretti a scegliere tra corso in medicina generale e incarichi. Il decreto “Milleproroghe” ha messo a regime, senza più bisogno di proroghe da emanare anno per anno, la compatibilità tra corso di formazione in medicina generale e l’assegnazione di incarichi convenzionali, come ad esempio la convenzione a ciclo di scelta con massimale a 1000 pazienti prevista dall’Accordo collettivo nazionale di categoria, gli incarichi provvisori e di sostituzione.
Il decreto, varato come misura per fare fronte alla carenza di medici di famiglia, interviene in materia di incompatibilità e scioglie definitivamente i dubbi sulla compatibilità per un medico che frequenta il corso per diventare medico di medicina generale di assumere incarichi convenzionali provvisori e di sostituzione.
NON PIÙ AUT AUT
La prima misura che nelle scorse settimane ha cancellato l’aut aut tra corso in medicina generale e incarichi è il decreto del ministro della Salute emanato alla fine dello scorso novembre.
L’atto a firma del ministro Schillaci ha anticipato il “Milleproroghe”, dando la possibilità ai medici che in quei giorni si iscrivevano al corso di formazione del triennio 2024/2027 di “mantenere gli incarichi convenzionali” inclusi “gli incarichi nell’ambito della medicina penitenziaria, in essere al momento dell’iscrizione”.
La misura è stata emessa in deroga a un precedente decreto ministeriale, che vietava al medico in formazione l’esercizio di qualsiasi attività e qualsiasi rapporto con il Servizio sanitario nazionale o enti e istituzioni pubbliche o private, anche di carattere saltuario o temporaneo.
I medici titolari di incarichi convenzionali che sono entrati nel corso di medicina generale non sono stati quindi costretti a scegliere tra l’una e l’altra attività. Inoltre, le ore di attività svolte nell’ambito degli incarichi vengono “considerate a tutti gli effetti quali attività pratiche”.
LA COMPATIBILITÀ DIVENTA STRUTTURALE
La misura che rende strutturale nel tempo la compatibilità, per tutti i medici in formazione, tra incarichi e corso in medicina generale è il decreto “Milleproroghe”.
Il decreto manda a regime, senza necessità di ulteriori proroghe, la possibilità per tutti i medici che si iscrivono al corso in medicina generale di “mantenere gli incarichi già assegnati” e “partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali”, “inclusi quelli provvisori e di sostituzione”.
Diventa quindi strutturale anche la possibilità dei medici in formazione in medicina generale e in pediatria di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta convenzionati.
Le ore di attività svolte nell’ambito degli incarichi vengono considerate attività pratiche.
Antioco Fois