La lotta ai tumori recluta medici e dentisti. Si tratta di un’opportunità per crescere professionalmente e umanamente, a beneficio della salute della comunità, con ricadute positive anche sulla qualità della professione medica.
L’opportunità arriva dalla Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, che tiene aperte le porte delle sue 106 sedi e 397 ambulatori all’apporto volontario di medici e odontoiatri. La Lilt ha inoltre firmato nelle scorse settimane un protocollo d’intesa con Enpam, per collaborare nella promozione della prevenzione oncologica.
DALLE CONFERENZE AGLI AMBULATORI
La missione dell’ente pubblico su base associativa, radicato in tutto il territorio nazionale, è prima di tutto diffondere la cultura della prevenzione ai tumori come metodo di vita. E quindi organizzare incontri e conferenze, come nelle scuole e nei luoghi di lavoro, per informare e sensibilizzare sulle migliori pratiche da adottare nel nostro stile di vita.
Nell’operato dell’associazione sono centrali anche l’attività diagnostica negli ambulatori delle sedi provinciali e l’assistenza dei pazienti che hanno vissuto l’esperienza cancro e dei loro familiari, con programmi di riabilitazione fisica, psicologica, sociale e occupazionale.
CHIAMATA PER TUTTI I CAMICI BIANCHI
La chiamata a indossare il camice e spendere la propria professionalità anche nella lotta contro i tumori è estesa a tutti i medici e dentisti, di tutte le branche e con ogni bagaglio di formazione.
“Simo aperti alla collaborazione di tutti i medici e odontoiatri, dai giovani ai colleghi in pensione. Ad esempio per tenere incontri nelle scuole e valorizzare la prevenzione primaria come elemento fondante della lotta contro i tumori o per contribuire al coordinamento delle strutture Lilt”, spiega al Giornale della previdenza Francesco Schittulli, chirurgo, oncologo e presidente nazionale Lilt.
I camici bianchi posso candidarsi anche per le attività negli ambulatori, dove la lotta al cancro si concentra soprattutto contro i “big killers”, i tumori che aggrediscono il seno, il colon retto, la cervice uterina, la prostata, il polmone e la cute.
“Ogni giorno circa 1070 italiani hanno una diagnosi di cancro e ogni giorno sono in 496 a morire di tumore. Parallelamente – continua il presidente Schittulli – si guarisce in circa il 70 per cento dei casi, che salirebbero al 90 se riuscissimo a mettere completamente in atto i nostri presidi. Parliamo di una problematica vincibile, guaribile se diagnosticata in tempo. Il nostro è un esercito in campo per vincere il cancro e la nostra attività vuole essere anche uno stimolo alle istituzioni, per investire in prevenzione prima ancora che in cure”.
COME ARRUOLARSI PER COMBATTERE I TUMORI
Per collaborare con al Lilt è possibile contattare la sede nazionale al numero 06.4425971 o inviare una mail all’indirizzo sede.centrale@lilt.it. È possibile anche contattare una delle sedi provinciali, consultando questa pagina del sito web Lilt, per trovare quella più vicina.
AL VIA IL PRIMO FESTIVAL DELLA PREVENZIONE
La Lega italiana per la lotta contro i tumori ha inoltre organizzato il suo primo Festival della Prevenzione oncologica, in programma dal 21 al 23 marzo, ospitato nel centro congressi Sala Buzzati a Milano Brera.
L’evento è aperto a tutti, con ingresso gratuito, e ha l’obiettivo di diffondere la cultura sui corretti stili di vita, che contribuiscono a ridurre il rischio di ammalarsi di tumore. Nel programma (consultabile a questo link) sono previsti incontri, laboratori, degustazioni, testimonianze e visite gratuite.
La tre-giorni di Lilt conclude la settimana nazionale dedicata alla prevenzione oncologica ed è realizzata con il supporto del Corriere della sera e dell’Istituto nazionale tumori di Milano.
Antioco Fois