Se per le generazioni precedenti i ricordi delle vacanze erano fotografie stampate da fare vedere agli amici e parenti durante le cene, oggi sono invece scatti immediatamente condivisibili e condivisi attraverso i social. Anche sulla rete, l’importante è attenersi ad alcune regole fondamentali.
Per sapere come confezionare una perfetta fotografia instagrammabile, abbiamo quindi contattato un travel influencer, Valentina Cardello , che per lavoro racconta località e viaggi per enti del turismo, strutture alberghiere, tour operator, oltre a organizzare viaggi di gruppo.
“Un lavoro che mi piace molto ma non è certo quello del viaggiare gratis, è comunque un lavoro impegnativo” ci dice.
“Il primo consiglio che posso dare ai vostri lettori potrà sembrare scontato, ma è quello di scegliere una fotografia ben fatta. Oggi tutti si sentono fotografi, ma serve tecnica e soprattutto occhio”.
Stabilito che la foto deve essere una foto tecnicamente “corretta”, la scelta di quale foto postare è decisamente personale.
“Va a sentimento – dice l’influencer – deve raccontare il proprio stato d’animo, le sensazioni che quella situazione, quel posto, ci sta regalando. Nel caso del vostro contest, scegliete la foto che più vi piace, quella che vi riporta immediatamente a quel momento, una situazione positiva o negativa non importa. La fotografia deve piacere principalmente a voi, deve raccontare il vostro essere, il vostro ‘fare vacanza’”.
Cardello indica tre caratteristiche essenziali: la composizione, la gestione delle luci e la messa a fuoco.
“Sembrerà banale ma ancora oggi vedo su Instagram molte fotografie non a fuoco”.
FOTO + STORYTELLING
Per partecipare al concorso lanciato dal Giornale della previdenza, inviateci la foto che meglio racconta la vostra vacanza come se la postaste su Instagram, quindi con tanto di didascalia e, se volete, hashtag.
“Lo storytelling sui social è importante – conferma Cardello – innanzitutto per fare capire dove siamo, ma anche per condividere la propria emozione con chi ci segue”.
Scrivete dove avete è stato fatto lo scatto, il perché, magari sottolineando un particolare che potrebbe sfuggire a chi la guarda, consiglia la travel influencer.
Infine, sono importanti la scelta del bianco e nero o del colore e l’attrezzatura utilizzata.
“Io preferisco il colore perché descrive meglio i luoghi che devo raccontare ma a volte utilizzo il bianco e nero perché è una tecnica che permette di entrare più nel personale, di raccontare emozioni. Come attrezzatura utilizzo una reflex e anche un drone, ma lo faccio per lavoro. Oggi le ottiche e i sensori presenti negli smartphone permettono di fare delle fotografie amatoriali decisamente buone e sono ovviamente facili da gestire e trasportare. Però ritorno a quando dicevo prima: serve l’occhio”.
Norberto Maccagno