La campagna mondiale “Thank you Doctor!” per la riaffermazione del ruolo del medico di base approda in Vaticano.
“Senza medico di famiglia il Servizio sanitario nazionale zoppica e ogni persona perde in diritto alla salute”, ha detto il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti in vista dell’udienza papale alla quale parteciperanno oltre trecento medici promotori della campagna.
“È interesse comune che questa professione venga insegnata fin dagli anni dell’università, durante il corso di laurea, e sostenuta dallo Stato con scelte, investimenti e tecnologia opportuna”, ha aggiunto Oliveti.
Se fino a pochi anni fa i medici di famiglia in Italia erano circa 45mila, secondo gli ultimi dati Enpam oggi ne risultano attivi 37.121. “Se il sistema non è crollato lo dobbiamo ai giovani colleghi che hanno accettato di lavorare mentre ancora frequentano il corso di formazione in medicina generale, a quanti hanno aumentato il numero dei pazienti in cura e a quel 10 per cento di medici di famiglia che sta rimanendo al lavoro pur avendo maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia”, sintetizza il presidente dell’Enpam.