L’ultima versione del decreto Milleproroghe, approvata dal Parlamento, ha stabilito una serie di novità per il settore sanitario. Dalla proroga per il conseguimento dei crediti Ecm, per chi non ha completato la formazione dei trienni precedenti, all’estensione dello scudo penale per i medici, fino al prolungamento per tutto il 2025 del divieto di emissione di fattura elettronica direttamente al paziente (tema di cui il Giornale della previdenza si era già occupato in questo articolo).
Il testo approvato in via definitiva ribadisce anche l’estensione delle possibilità di lavoro extra-formazione per i medici che frequentano il corso di medicina generale e per gli specializzandi.
Ecco, di seguito, le principali novità del testo in materia di professioni sanitarie.
PIÙ TEMPO PER GLI ECM
Il Milleproroghe concede un margine ulteriore per conseguire tutti gli Ecm necessari a completare la formazione dei trienni precedenti.
Il decreto dà, infatti, tempo fino al 31 dicembre 2025 per conseguire tutti i crediti Ecm per il 2020-2022.
Per i trienni 2014-2016, 2017-2019 e 2020-2022 sarà possibile conseguire la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo formativo attraverso crediti compensativi, che devono essere definiti da un provvedimento della Commissione nazionale per la formazione continua.
INCARICHI AI MEDICI ABILITATI
Il decreto ha prorogato per tutto il 2025 la possibilità per le aziende e gli enti del Ssn di conferire incarichi di lavoro autonomo a laureati in medicina e chirurgia abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione.
PER GLI SPECIALIZZANDI
Il testo dà via libera, anche per il 2025, alle aziende e agli enti del Ssn di utilizzare strumenti straordinari per far fronte alle carenze di personale sanitario. Il punto riguarda il conferimento di incarichi di lavoro autonomo o a tempo determinato a medici specializzandi e di incarichi a tempo determinato a personale delle professioni sanitarie.
SOSTITUZIONI MMG E PEDIATRI
Il testo approvato dal Parlamento mette a regime la possibilità per i laureati in medicina e chirurgia abilitati, anche durante la loro iscrizione ai corsi di specializzazione o ai corsi di formazione in medicina generale, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale.
I medici iscritti al corso di specializzazione in pediatria, durante il percorso formativo, possono a loro volta assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il Ssn.
INCARICHI AI FUTURI MMG
Come già riportato in precedenza, il Milleproroghe mette fine alle incompatibilità tra incarichi e corso di formazione in medicina generale. Per i corsisti è quindi possibile partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali, inclusi quelli provvisori e di sostituzione, oltre al mantenimento degli incarichi già in essere.
NUOVE STABILIZZAZIONI
Il testo del decreto proroga al 31 dicembre 2025 anche la possibilità di stabilizzazione – mediante stipula di contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato – del personale del ruolo sanitario reclutati a termine da enti e aziende del Ssn, compreso il personale non più in servizio. Il termine di fine anno è quindi utile per il conseguimento dei requisiti per la stabilizzazione.
EMERGENZA-URGENZA
Il Milleproroghe interviene anche sul conteggio degli anni di esperienza professionale utili a partecipare ai concorsi per l’accesso alla dirigenza medica del Ssn nell’ambito della Medicina d’emergenza-urgenza, anche senza alcun diploma di specializzazione.
In particolare, la disposizione estende al 31 dicembre 2024 (invece che al 30 giugno 2023) il termine del periodo di maturazione, da parte del personale medico, di almeno tre anni di servizio, come requisito di partecipazione ai concorsi. Tale periodo può anche essere non continuativo, maturato con contratti a tempo determinato, di collaborazione coordinata e continuativa o altre forme di lavoro flessibile.
“SCUDO PENALE” PER TUTTO IL 2025
Il Milleproroghe ha esteso per tutto il 2025 lo “scudo penale” per i medici. Nel particolare, il testo proroga di un anno l’applicazione della disciplina che limita la punibilità per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose, nel caso il fatto sia stato commesso nell’esercizio di una professione sanitaria e in situazioni di grave carenza di personale sanitario.
Fino al 31 dicembre 2025, chi esercita una professione sanitaria potrà perciò essere chiamato a rispondere per tali fattispecie solo in presenza di colpa grave.
Af