Per la Caritas e per i Servizi sociali del comune di Bra, lo studio di Lucio Mastrolia è diventato un punto di riferimento da indicare a tutti quegli utenti che hanno bisogno di cure odontoiatriche che non possono permettersi. Tra i suoi assistiti ci sono anziani, indigenti, immigrati, ma più di recente anche profughi in fuga dall’Ucraina.
Oltre a ricevere l’aiuto generoso e disinteressato di cui hanno bisogno, i pazienti che entrano in contatto con il dottor Mastrolia ne scoprono le sue doti artistiche pittoriche, testimoniate dalle sue tele appese alle pareti dello studio, frutto di un’instancabile passione nata più di 50 anni fa.
PREMIO DI QUALITÀ SOLIDALE
Dal febbraio 2020, Mastrolia dedica ogni mese una giornata di lavoro alle persone che gli vengono segnalate, proseguendo – in base alle loro necessità – con successivi appuntamenti, inserendole nel giusto percorso.
Il desiderio di servire gli altri però, Mastrolia comincia a maturarlo dieci anni fa quando, a bordo dell’ambulanza del servizio di emergenza medica territoriale, entra in contatto col personale che viene dal mondo del volontariato.
Tre mesi d’impegno, sufficienti però per farsi contagiare dal desiderio di mettersi a disposizione della comunità dove 30 anni prima si è trasferito.
Una storia di affetto corrisposto, sancita due anni fa dal riconoscimento pubblico ricevuto dal sindaco della città di Bra, che gli consegna un “Premio di qualità solidale per aver offerto in ambito medico servizi a favore di cittadini in condizioni di disagio economico”.
15 QUADRI PER UNA PET
Laureato in Medicina a Perugia, Mastrolia, originario di Salerno, ha recentemente trovato il modo di coniugare la sua passione per la pittura con la vocazione per il sociale.
Dai flash di vita sul Sud del mondo, tema a lui caro, ai più recenti scorci di piazze, prospettive di vicoli, angolazioni di interni, nudi e astrazioni, da quasi 50 anni Mastrolia si esprime con dipinti “nei quali – per dirla con il critico – il colore prevale sulla forma, affondando le sue radici nel post impressionismo”.
L’ultima rassegna cui ha preso parte in ordine di tempo, denominata “Grand Arte”, ed aperta “a grandi nomi e giovani emergenti”, si è conclusa a novembre scorso a Palazzo Samone di Cuneo.
Patrocinata dalla Città e da Bra e sostenuta dalla Regione Piemonte, Mastrolia vi ha partecipato mettendo a disposizione della Fondazione Ospedale di Cuneo Onlus, una quindicina di suoi dipinti, quale personale contributo per l’acquisto di un dispositivo Pet del costo di circa 2 milioni.
Una prima donazione, che ha fruttato poco più di 4mila euro, a cui non esclude di dare seguito.
“Dedicarsi agli altri fa bene anche al proprio stile di vita” sottolinea Mastrolia. Che poi confessa il suo più grande desiderio artistico. “Vorrei che le mie opere venissero raccolte in un unico catalogo”.
Massimo Boccaletti