La storia di SaluteMia inizia nel 2015, quando l’associazione di mutuo soccorso viene costituita dal Fondo sanitario integrativo dei medici e degli odontoiatri, sviluppato da Enpam e dai sindacati di categoria. L’obiettivo, sin dall’inizio, è quello di rispondere alle esigenze di assistenza sanitaria integrativa per gli iscritti e i loro familiari. Da allora l’offerta di tutele è cresciuta e la platea di SaluteMia ha superato quota 12.700 iscritti.
“La ‘missione’ è permettere ai colleghi di mettere in sicurezza la loro situazione sanitaria e quella dei loro familiari. Offriamo gli strumenti per costruire la migliore copertura su misura, che garantisca la possibilità di curasi al meglio e in tempi certi”, spiega Gianfranco Prada (nella foto), odontoiatra e presidente di SaluteMia.
In ogni modo, la mutua fatta dai medici per i medici, non si propone come alternativa o sostituta del Ssn, “nel quale crediamo e vogliamo che funzioni al meglio. In un mondo perfetto – commenta Prada – sarebbe sufficiente il servizio pubblico, ma purtroppo nella realtà non è così. Noi cerchiamo di offrire una soluzione ai bisogni a cui il Ssn non riesce a dare la migliore risposta”.
Nel presente di SaluteMia c’è un “lavoro costante per ampliare l’offerta e adattarla alle esigenze che i nostri colleghi ci esprimono”, mantenendo al contempo “quella logica della sussidiarietà propria di una mutua di categoria, senza scopo di lucro”, precisa Prada. A differenza delle polizze proposte dalle compagnie assicurative, infatti, SaluteMia non pone né limiti di età né di condizioni di salute per aderire e la mutua non può rescindere il contratto anche in caso di gravi patologie. “Inoltre i costi contributivi per i soci – aggiunge il presidente – sono decisamente inferiori rispetto a garanzie analoghe reperibili sul mercato”.