Estratti da www.lecronachelucane.it
Quando il 23 novembre del 1980 la terra tremò in Campania e in Basilicata, nessuno poteva immaginare la tragedia che si stava consumando in particolare nelle zone interne lucane e dell’Irpinia. Quasi tremila morti, rovine per decine di migliaia di miliardi di lire, un centinaio di paesi distrutti e circa un milione di senzatetto. (…)
La cronaca di un’emergenza inizialmente non avvertita dal Governo nazionale in tutta la sua vastità è nel ricordo di tutti marchiata a fuoco con quel titolo della prima pagina del Mattino di Napoli, Fate Presto. Il Presidente Sandro Pertini si precipitò in quelle zone creando, perché non dirlo, anche qualche problema ai soccorritori ma testimoniando la vicinanza, sentita ed appassionata, di tutta la politica nazionale e dell’intero Paese al dolore della gente dell’Irpinia, della Basilicata e dell’intera Campania. (…)
Questa volta non si trattava solo di ricostruire paesi interamente distrutti dal sisma, ma di cogliere l’occasione storica per dare risposte alla questione meridionale in campo da molti decenni. (…)
Lo sviluppo dell’area metropolitana di Roma, Milano e Torino era avvenuto, dalla metà degli anni Sessanta in poi, con l’utilizzo delle somme accantonate con riserve tecniche dagli enti previdenziali (Inps, Inail, Enasarco, Enpam e via di questo passo). L’ammontare annuo complessivo di questi investimenti era tra i 4 e i 5 mila miliardi di vecchie lire. Una cifra enorme che aveva consentito l’espansione urbana delle maggiori città con un buon livello qualitativo. Quando nel 1988 la Commissione Bilancio preparò un emendamento che obbligava per 5 anni gli enti previdenziali a riservare alle zone della Campania e della Basilicata il 20% dei propri investimenti, le forze politiche furono pronte ad approvarlo. Mille miliardi circa di investimenti immobiliari in quelle due regioni significò molto per lo sviluppo economico e per la vivibilità di quelle popolazioni. Basti pensare che, dalla sera alla mattina, si avviò a Napoli la costruzione dell’attuale centro direzionale che da oltre 15 anni era fermo al palo per mancanza di risorse. (…)
Gaetano Fierro (ex sindaco di Potenza)