È stato condannato a 16 anni di carcere per tentato omicidio uno dei cinque giovani imputati per il caso del lancio della bici sul lungo fiume dei Murazzi di Torino che, due anni fa, ferì in maniera gravissima Mauro Glorioso, studente palermitano di medicina.
Nei giorni scorsi, la Corte d’appello di Torino ha ridisegnato la condanna per Victor Ulinici, considerando i 10 anni e 8 mesi che, al termine di un rito abbreviato nel 2024, gli erano stati inflitti in primo grado. La Cassazione, interpellata dalla procura piemontese, aveva annullato la prima sentenza e ordinato un nuovo passaggio in aula perché venisse rivalutata la concessione delle attenuanti generiche, che sono poi state negate dai giudici.
UNA SERA DI DUE ANNI FA
Mauro Glorioso, allora 23 enne, la sera del 21 gennaio del 2023, era sul lungo fiume dei Murazzi, con gli amici, in attesa di entrare in un locale quando fu colpito da una pesante bici elettrica lasciata cadere dall’alto dell’argine. I medici gli salvarono la vita, ma la vittima del gesto sconsiderato ha perso per sempre l’uso delle gambe e delle mani. Frequentava il quinto anno di medicina ed era già iscritto all’Enpam.
LE INDAGINI
Nel giro di un paio di settimane i carabinieri arrestarono i cinque giovani ritenuti autori del fatto: tre ragazzi e due ragazze. Tre minorenni e due già maggiorenni al tempo dei fatti.
Fin dai primi passi, l’inchiesta accertò la totale inesistenza di un movente. “Il reato commesso – scrissero i giudici del tribunale del riesame per motivare il ‘no’ alle scarcerazioni – è di enorme gravità e il fatto che sia stato posto in essere senza un reale motivo (perché ubriachi, per passare la serata, per goliardia, per noia) rende l’azione ancora più allarmante”.
In seguito le parole di scusa arrivate dai cinque ragazzi sono state bollate dai magistrati come vaghe, formali, e considerate quindi come il sintomo di una consapevolezza non ancora raggiunta.
LE CONDANNE
Nelle condanne inflitte ai cinque ragazzi, la differenza, in termini di pena, l’ha fatta l’età. I tre minorenni sono stati condannati a 9 anni e 6 mesi, 9 anni e 4 mesi e 6 anni e 8 mesi. Ulinici, appena 18enne, ha dovuto affrontare il processo davanti al tribunale ordinario, così come Sara Cherici, la più grande della comitiva, che non fu tra quelli che lanciarono la bici ma non fece nulla per fermarli e scappò con gli altri del gruppo. Lo scorso 9 gennaio, la ragazza è stata condannata con rito ordinario a 16 anni di reclusione.
Antioco Fois