A fine mese (31 ottobre) scade il termine per pagare i contributi previdenziali relativi ai redditi prodotti nel 2022 e riconducibili all’attività libero-professionale.
Si paga in un’unica soluzione, oppure si può rateizzare attivando il servizio di domiciliazione bancaria. Chi tuttavia non lo ha fatto entro i termini dovuti (quest’anno la finestra per richiedere l’attivazione si è chiusa il 15 settembre), può ancora dilazionare il pagamento attivando la carta di credito specifica della Banca Popolare di Sondrio, a canone gratuito per medici e dentisti grazie a una convenzione stretta con l’Istituto.
COME PAGARE
Il versamento, come detto, può essere fatto in tre modi: con i bollettini PagoPA (in questo caso in un’unica soluzione), attraverso la domiciliazione bancaria o con la carta di credito.
PER CHI HA SCELTO LA DOMICILIAZIONE
Chi ha attivato l’addebito diretto dei contributi sul conto corrente può pagare:
- in unica soluzione con scadenza 31 ottobre;
- in 2 rate con scadenza 31 ottobre e 31 dicembre;
- in 5 rate con scadenza 31 ottobre, 31 dicembre 2023 e 29 febbraio, 30 aprile, 30 giugno 2024;
- in 9 rate con scadenza 31 ottobre, 30 novembre, 31 dicembre 2023 e 31 gennaio, 29 febbraio, 31 marzo, 30 aprile, 31 maggio, 30 giugno 2024.
Le rate che scadono entro l’anno sono senza interessi, mentre quelle che scadono nel 2024 sono maggiorate del solo interesse legale, che dal 1° gennaio 2023 corrisponde al 5 per cento annuo.
SI POSSONO ANCORA SCEGLIERE LE RATE
Anche chi non ha attivato la domiciliazione bancaria ha ancora la possibilità di dilazionare il versamento con la carta di credito a canone gratuito che l’Enpam mette a disposizione grazie a una convenzione stretta con la Banca Popolare di Sondrio.
Con la carta è possibile rateizzare il pagamento della Quota B fino a 30 mesi, ma per utilizzare questo metodo di pagamento è necessario disattivare l’addebito diretto con l’Enpam.
La banca versa subito per intero l’importo del bollettino, ma il rimborso seguirà il piano di pagamento scelto. Per i contributi pagati a rate con la carta di credito sono previsti degli interessi. È comunque possibile dedurre da subito l’intero importo dei contributi dalle tasse.