Per i liberi professionisti si avvicina il termine per il pagamento dei contributi previdenziali di Quota B 2023, sull’attività svolta nel 2022.
La scadenza è martedì 31 ottobre e se non si è scelto di attivare il servizio di domiciliazione, il versamento va fatto in un’unica soluzione.
Se ci si dimentica di pagare entro il termine ma si vuole evitare la sanzione, è bene mettersi in regola al più presto per evitare di dover pagare poi un conto più salato.
CHI PAGA (VOLONTARIAMENTE) IN RITARDO
Che succede se ci si dimentica di pagare?
In generale, vale il principio che prima si regolarizza la propria situazione e meglio è.
E, soprattutto, che è meglio ravvedersi spontaneamente che ricevere una notifica dall’ente.
Così, se il pagamento è fatto volontariamente ed entro 90 giorni dalla scadenza, la sanzione sarà lieve, pari cioè all’1 per cento sul contributo dovuto.
Se invece il pagamento viene fatto, sempre volontariamente, dopo 90 giorni, la sanzione si fa più salata.
In questo caso, infatti, oltre al dovuto si dovrà versare una sanzione dall’importo più alto, determinata da una percentuale calcolata in base al Tasso ufficiale di riferimento (Tur), a cui si aggiungono tre punti percentuali. Lo scorso 20 settembre il Tur è stato innalzato dalla Bce al 4,5 per cento. E questo significa che oggi la sanzione sarebbe pari al 7,5 per cento del dovuto.
Se poi non si paga entro i 60 giorni da quando si riceve la notifica con l’importo complessivo dovuto, scattano anche gli interessi di mora.
Il tutto fino a un tetto massimo del 40 per cento sul dovuto.
CHI PAGA (DOPO UN ACCERTAMENTO) IN RITARDO
Questo, come detto, se ci si ravveda spontaneamente.
In caso contrario, ossia quando l’evasione è contestata dall’Enpam, il tetto della sanzione sale al 60 per cento e, in più, scatta un’ulteriore maggiorazione del 4 per cento, che non concorre al raggiungimento del tetto. Il tutto da pagarsi entro 60 giorni da quando si riceve comunicazione dagli uffici dell’Enpam, pena l’applicazione degli interessi di mora.
Nel caso in cui non ci metta in regola spontaneamente, quindi, si pagherà: il contributo evaso + la sanzione + una maggiorazione del 4 per cento