In considerazione della situazione che si è creata con l’iniziativa governativa del 110% per le ristrutturazioni e gli adeguamenti di case “vetuste” o inadeguate alle attuali normative energetiche e a quelle future, all’antisismica ecc. perché l’Enpam non considera l’ipotesi di attivare questo benefit per i propri iscritti senza una intermediazione bancaria o di altre agenzie trattenendo per se stessa il 10%?
Lettera firmata
Gentile Dottore,
la legge purtroppo impedisce alle Casse di previdenza di acquistare i crediti d’imposta per i bonus edilizi.
Il divieto è stato introdotto con una recedente modifica all’articolo 121, comma 1-quinquies, del decreto legge numero 34 del 2020 e vale per tutti gli enti inseriti nell’elenco Istat delle amministrazioni pubbliche che fanno parte del conto consolidato dello Stato.
Anche Enpam, pur essendo una fondazione privata, è stata – obtorto collo – inserita in quest’elenco; fatto che ha già provocato e continua a provocare numerose limitazioni.
N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam