Mentre la Commissione europea decreta un allentamento delle regole sugli aiuti di Stato, a Bruxelles prosegue il lavoro per promuovere una leale concorrenza fiscale tra i Paesi comunitari.
Il compito di favorirla spetta al Codice di condotta dell’Unione europea, uno strumento non vincolante dal punto di vista giuridico, appena rinnovato.
Riconosciuti gli effetti positivi di una concorrenza leale, il nuovo Codice – la cui prima versione risale al 1997 – impegna gli Stati membri che lo adottano ad annullare le misure fiscali esistenti che costituiscono una concorrenza dannosa e ad astenersi dall’introdurre tali misure in futuro.
Le raccomandazioni saranno valide a partire dal primo gennaio 2024 e riguarderanno tutte le caratteristiche fiscali di applicazione generale introdotte dopo il 1º gennaio 2023.
Quali sono i principi e come agisce il gruppo che deve valutare quali misure possono rientrare nel campo di applicazione del codice, è approfondito nell’ultimo numero del notiziario mensile ‘Professioni in Europa’, disponibile nell’area riservata.
La pubblicazione passa inoltre in rassegna le consultazioni aperte e le opportunità di finanziamento accessibili, messe a disposizione dall’Unione europea.