La pandemia di Covid-19 ha impresso una decisa accelerata alle tecniche mediche e informatiche di cura a distanza del paziente, con una moltiplicazione in tutta Italia di sperimentazioni e iniziative che sfruttano il paradigma della telemedicina.
Le applicazioni ultime più recenti sono passate in rassegna da Tech2Doc – la piattaforma formativa di Fondazione Enpam costruita insieme ai maggiori esperti di innovazione e Digital Health – con l’obiettivo di fornire un quadro dei protocolli già disponibili.
In Calabria, ad esempio, grazie a una collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma, si è avviato un progetto per alleggerire la pressione sugli ospedali attraverso le dimissioni e una successiva assistenza domiciliare tramite la telemedicina per i pazienti Covid meno gravi.
A Palermo, invece, l’Ordine dei medici sta testando CheckMed, un sistema realizzato da una startup che da giugno sarà disponibile in farmacie e supermercati: attraverso un dispositivo IoT (Internet of Things) è in grado di ricevere e trasferire dati online in tempo reale, rendendo i sistemi sanitari più efficaci e sostenibili.
In Friuli Venezia Giulia si sta sperimentando la distribuzione alle Aziende sanitarie di oltre 500 dispositivi di monitoraggio per la sorveglianza di soggetti fragili a domicilio, tra cui anche bambini.
Maggiori approfondimenti su come telemedicina e assistenza a distanza migliorino la Sanità italiana sono disponibili in questo articolo.
VERSO LA MEDICINA DI PRECISIONE
Un ambito in cui la telemedicina può giocare un ruolo decisivo è quello della presa in carico di pazienti con malattie croniche, attraverso la “medicina di precisione”. Si tratta di una combinazione di dati sulla salute raccolti in tempo reale, insight predittivi e telemedicina on demand: un approccio in grado di fornire un’esperienza di cura continua, dinamica e iper personalizzata. Si riduce il peso della gestione delle malattie croniche, si semplifica il processo decisionale, si ottiene un riscontro continuo e, soprattutto, il paziente può avere supporto anche tra una visita dal medico e l’altra.
Un esempio sono i sistemi di monitoraggio continuo del glucosio (Cgm) per le persone affette da diabete di tipo 1, capaci di fornire un lettura dei livelli ogni pochi minuti. Si tratta di informazioni preziose, anche se, ad oggi, nel mondo meno dell’1 per cento delle persone con questa malattia ha accesso a un Cgm.
Invece, sarebbe importante che ogni paziente fosse messo in grado di raccogliere dati in tempo reale su un’unica piattaforma integrata che riunisce le informazioni da tutte le migliaia di app e dispositivi utilizzati. Un meccanismo del genere rende possibile agire in tempo reale su tutti i fattori che colpiscono la gestione di una malattia cronica: il glucosio, il sonno, il peso, la pressione sanguigna, l’alimentazione, i farmaci.
Avere tutte queste informazioni in un solo posto consente di decidere tempestivamente cosa fare e rende la telemedicina on demand più efficace ed efficiente.
Di questo metodo ha parlato nel video “Nuovi approcci per la medicina di precisione” Jeff Dachis, Ceo e fondatore di One Drop, una delle maggiori piattaforme per la gestione del diabete.
Grazie a medicina di precisione e data science, l’azienda fornisce un’esperienza di telemedicina personalizzata per i malati cronici, attraverso il contatto con operatori sanitari certificati e programmi personalizzati fruibili digitalmente 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.