L’indennità in capitale, di cui potrei fruire come scelta al momento dell’andare in pensione, viene già subito accreditata con il primo assegno pensionistico o con tempistica diversa?
Inoltre se si scegliesse di trasferirsi all’estero come Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) l’indennità verrebbe tassata alle condizioni del paese estero o subirebbe una diversa tassazione?
Antonino Baio
Gentile Dottore,
generalmente l’indennità in capitale viene pagata alla fine dello stesso mese in cui viene accreditato il primo assegno di pensione. Per gli specialisti ambulatoriali e gli iscritti che hanno scelto di passare a rapporto di dipendenza i tempi dell’accredito dell’indennità dipendono, invece, da quando l’Enpam riceve dalle aziende le aliquote fiscali applicate rispettivamente al premio di operosità e al trattamento di fine servizio (in quest’ultimo caso i tempi possono essere molto lunghi, anche un anno).
Per quanto riguarda invece le tasse, in via generale l’Enpam, come sostituto d’imposta, deve sottoporre a tassazione italiana ogni prestazione previdenziale corrisposta agli iscritti residenti all’estero.
Tuttavia, se i pensionati risiedono in uno dei Paesi con cui l’Italia ha stipulato una convenzione contro le doppie imposizioni fiscali, possono chiedere all’Enpam che vengano applicate le norme previste dalla convenzione per evitare appunto il doppio prelievo fiscale.
Possono cioè avere diritto alla tassazione nel Paese di residenza, e questo è il caso più comune, oppure in Italia solo se superano determinate soglie di reddito. La regola vale per la pensione, ma le varie convenzioni non prevedono norme omogenee sull’indennità in capitale che, in alcuni di questi accordi, è equiparata al trattamento di fine rapporto e come tale è imponibile nel paese di origine.
La domanda per avere diritto all’esenzione va presentata all’Enpam entro il 30 settembre dell’anno per il quale si richiede l’esenzione compilando un modulo specifico. Per chi non è riuscito a stare nelle scadenze è comunque possibile chiedere il rimborso dell’imposta italiana entro 48 mesi dalla data di prelievo direttamente all’Agenzia delle entrate.
N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam