Ultima chiamata per aumentare i rimborsi fiscali in arrivo con il 730 del 2025 o comunque, per chi compila un altro modello, per ridurre le tasse da pagare.
Sono diverse le leve che si possono azionare entro il 31 dicembre: ad esempio, versare contributi in più all’Enpam (per aumentare la pensione futura), mettere qualche soldo nel salvadanaio della previdenza complementare (FondoSanità), acquistare adesso una copertura sanitaria integrativa (aderendo a SaluteMia).
Possono beneficiare appieno dei vantaggi fiscali tutti i medici e dentisti che hanno redditi soggetti a Irpef (cioè: dipendenti, liberi professionisti e convenzionati, ad eccezione di chi ha aderito al regime forfettario).
CON ENPAM BENEFICI ILLIMITATI
Il vantaggio maggiore si ha con la previdenza obbligatoria.
Chi a fine anno volesse fare versamenti aggiuntivi può farlo con lo strumento dei riscatti e beneficiando della deducibilità piena e potenzialmente senza limiti.
Deduzione significa che il versamento abbassa il reddito su cui si pagano le tasse.
Ad esempio, sulla parte di reddito superiore a 50mila euro, chi risiede a Roma paga addirittura il 47,23 per cento fra Irpef e addizionali.
Questo significa, per esempio, che fare un versamento aggiuntivo di mille euro può comportare un rimborso sul 730 di 472,30 euro, tutto in una volta (non in 10 anni come avviene per esempio con le detrazioni per i bonus edilizi).
Lo stesso vale per versamenti di importo più alto: l’unico limite è la capienza del reddito.
UN PAIO DI CLIC
Dal punto di vista pratico, a fine anno con Enpam si possono fare tre cose.
La prima: chi è iscritto alla Quota B può scegliere nella propria area riservata in autonomia quanto versare e il sistema genera automaticamente un bollettino PagoPa.
Basta fare il versamento entro il 31 dicembre e l’operazione è conclusa.
VECCHI BONIFICI
La seconda modalità è riservata a chi ha già un altro riscatto in corso.
Anche in quel caso, a breve, verrà attivata la possibilità di generare un bollettino PagoPa per fare un versamento aggiuntivo (cioè in più rispetto alle rate previste dal proprio piano di pagamento).
Fino a che questa funzione non sarà disponibile, resterà possibile fare un bonifico su uno specifico Iban di Fondazione Enpam (IT34 E 05034 11701 000000003350), inserendo come causale: cognome, nome, codice Enpam, tipologia di riscatto e fondo. Per essere deducibile nel 2025, il bonifico deve risultare materialmente accreditato sul contro dell’Enpam entro il 31 dicembre 2024.
Per evitare sorprese è bene quindi non ridursi agli ultimi giorni dell’anno per fare il pagamento.
La terza modalità è una variante della seconda. E cioè: chi non ha ancora un riscatto in corso può presentare domanda online, sempre attraverso l’area riservata, e a quel punto fare un bonifico di acconto con le stesse modalità dei versamenti aggiuntivi (stesso Iban, stesse regole per la causale, stessa scadenza).
PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Si può beneficiare della deducibilità anche per i versamenti alla previdenza complementare, come i bonifici fatti a FondoSanità che è dedicato ai professionisti sanitari e ai loro familiari fiscalmente a carico.
In questo caso, però, esiste un limite annuale: 5.164,57 euro.
I versamenti sopra questa cifra non potranno essere portati in deduzione, ma un altro vantaggio c’è: quando si passerà all’incasso, le somme non dedotte verranno restituite esentasse.
Vale la pena menzionare un’eccezione: chi nei primi anni di iscrizione a un fondo complementare non ha utilizzato tutto il plafond di deducibilità, successivamente potrebbe aver diritto a dedurre somme anche sopra i 5.164,57 euro.
Chi pensa di essere in questa condizione può chiedere indicazioni più precise al fondo stesso.
SANITÀ INTEGRATIVA
Un’altra modalità per risparmiare sulle tasse è quella della sanità integrativa.
Ad esempio, chi aderisce a un piano sanitario di una società di mutuo soccorso come SaluteMia può beneficiare di una detrazione del 19 per cento sui costi, fino a un tetto di circa 1.300 euro.
Maggiori informazioni sulle tutele offerte da SaluteMia sono disponibili in questo articolo.
TAGLIOLA DETRAZIONI NEL 2025
La data del 31 dicembre 2024 è importante anche per i versamenti alla sanità integrativa. In particolare, perché la legge di bilancio per il prossimo anno ha previsto una tagliola per le detrazioni: ciascun contribuente avrà una somma massima di spese che potrà detrarre.
L’importo varierà in base al reddito (più alto è il reddito e più basso sarà il tetto), con dei correttivi che favoriranno i nuclei familiari con figli a carico.
Ci sono però due buone notizie. La prima è che le limitazioni non riguarderanno i pagamenti fatti entro il 2024 (meglio quindi iscriversi o rinnovare l’adesione a SaluteMia entro dicembre, piuttosto che farlo a gennaio).
La seconda buona notizia è che il giro di vite riguarda le detrazioni e non le deduzioni. Tradotto: i contributi alla previdenza obbligatoria (come i riscatti Enpam) resteranno deducibili senza limitazioni.