Enpam, come ogni anno, continua a mettere al riparo medici e dentisti assistiti, dagli aumenti del costo della vita.
All’avanzare dell’inflazione, infatti, la Fondazione risponde con una rivalutazione degli assegni percepiti dagli iscritti e dai loro familiari, che copre per intero l’incremento dei prezzi al consumo calcolato dall’Istat.
DAL SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA ALL’INABILITÀ
La rivalutazione deliberata dal consiglio di amministrazione della Fondazione riguarda le prestazioni assistenziali erogate a favore degli iscritti al Fondo di previdenza generale, dei pensionati e dei loro familiari superstiti.
Per quanto riguarda le prestazioni correlate alla Quota A, ad esempio, sono stati rivalutati i contributi per l’ospitalità in casa di riposo, per l’assistenza domiciliare e le prestazioni per calamità naturali.
La rivalutazione del 100 per cento è stata varata anche per le prestazioni assistenziali aggiuntive della gestione Quota B.
L’adeguamento ha, ad esempio, riguardato le prestazioni in favore dell’inabilità temporanea degli iscritti e dei neoiscritti alla gestione di Quota B e per i sussidi ai liberi professionisti che hanno visto il loro reddito azzerato a causa di una calamità naturale.
RIVALUTAZIONE DAL 1° GENNAIO 2024
Le rivalutazioni stabilite da Enpam, dal momento che hanno già ricevuto il parere favorevole dei ministeri vigilanti, decorrono dal 1° gennaio 2024. Il pagamento, solitamente, arriva in primavera insieme agli arretrati dei mesi precedenti.
In ogni caso, per conoscere l’importo della rivalutazione, medici e dentisti possono controllare la voce “Integrazione Istat” nel loro cedolino.
Af