Sono un cardiologo ospedaliero in pensione Inps da luglio 2023. Continuo ad esercitare nel mio studio e come libero professionista in una struttura accreditata. Ho inviato il modello D a luglio di quest’anno e ho ricevuto il bollettino PagoPa per l’aliquota della quota B. Parlando con un collega mi sorge il dubbio: potrei pagare la quota B dimezzata? Se sì, come posso ottenere un nuovo bollettino?
Carlo Ballarotto
Gentile Dottore,
chi è in pensione o è iscritto anche a un’altra copertura previdenziale obbligatoria può pagare la quota B ridotta. Tuttavia l’aliquota con la quale versare i contributi va scelta prima di dichiarare i redditi per la libera professione, se la sceglie dopo la scadenza per la presentazione del modello D è valida per l’anno successivo.
Continuare a versare la Quota B con l’aliquota intera (19,5% anziché 9,75%) non è sconveniente perché i contributi sono interamente deducibili, può quindi ridurre maggiormente il reddito imponibile e pagare meno tasse. I contributi previdenziale non saranno soggetti nemmeno alla tagliola sulle detrazioni fiscali prevista per il 2025.
Consideri infine che i contributi che versa all’Enpam esercitando la libera professione da pensionato le danno diritto a un supplemento sulla sua pensione. Quanto versa, quindi, le tornerà indietro.
Invia una domanda o un commento scrivendo a giornale@enpam.it
N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam.