Lo scatto di questa settimana è di Giampaolo Santoro, da qualche mese è in Antartide come medico chirurgo della quarantesima spedizione italiana alla base Mario Zucchelli, in missione per l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Originario di Sava (Taranto), 48 anni, Santoro è un medico specializzato in otorinolaringoiatria, ha un dottorato di ricerca in Biomedicina e scienze immunologiche e dirige una Uos di Oncologia faringo-laringea all’Aou di Parma.
L’Italia è presente in Antartide dal 1985, con un programma nazionale finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Nella terra dei pinguini ha potuto costruire due basi logistiche, la stazione “Mario Zucchelli”, che si trova sulla costa del Mare di Ross, Baia di Terranova, nell’Antartide occidentale e che è aperta soltanto durante l’estate australe, da novembre a marzo, e la stazione “Concordia”, gestita insieme alla Francia, che invece è aperta tutto l’anno.
La missione alla quale partecipa Santoro si svolge quindi durante l’estate australe che, a queste latitudini, significa sole sempre alto sull’orizzonte con luce 24 ore al giorno.
“Ho sentito, alla soglia dei 50 anni, la spinta per fare quel passo in più oltre la rete della routine, uscendo dalla comfort zone”, ci dice il medico.
Alla base “Mario Zucchelli”, Santoro fa parte di una piccola equipe sanitaria composta da due medici (solitamente un anestesista e un chirurgo) e un infermiere. Il loro compito principale è quello di gestire l’assistenza sanitaria di una comunità che oscilla tra le 70 e le 90 persone.
Nei momenti di pausa, il medico ama esplorare i dintorni e scattare fotografie. “Amo la natura selvaggia, – racconta – il silenzio assoluto, e se sono fortunato, riesco a immortalare pinguini, foche e perfino le orche nella baia”. “Non sono un appassionato di fotografia – aggiunge il medico – ma mi piace fotografare anche se non ho nessuna competenza tecnica per farlo”.
La sua attrezzatura è costituita da uno smartphone, un iPhone 15 pro max e, per raccontare la sua esperienza, Santoro ha aperto una pagina Instagram dove pubblica foto e filmati.
Norberto Maccagno