La fotografia notturna è una sfida che affascina i fotografi di tutto il mondo ed anche i medici e dentisti appassionati di fotografia. Quando il sole tramonta e le luci artificiali prendono il sopravvento, il mondo si trasforma in un palcoscenico di ombre e luci pronto per essere catturato. Certamente, come per tutte le altre tipologie di tecniche fotografiche, la padronanza tecnica è importante ma anche nella fotografia notturna diventa fondamentale la sensibilità del fotografo nel saper cogliere la nuova visione che la notte offre.
Dalle strade illuminate delle città ai cieli stellati delle campagne o dei rilievi montuosi, la fotografia notturna offre infinite possibilità creative.
Fotografare di notte è certamente una sfida ma che offre una serie di opportunità uniche per cogliere nuove atmosfere o sperimentare dando sfogo alla propria creatività.
Una tecnica fotografica che sembra gradita dai nostri lettori, di seguito una seconda selezione degli scatti ricevuti, a questo link la prima.
Marco Lucherini
Sony A7III obiettivo 20mm, 15 sec; f 1,4; iso 1600
Fotografare panorama e stelle è una delle azioni che più affasciano i fotografi alle prese con la fotografia notturna. Lo scatto di Marco Lucherini, pediatra presso l’Ospedale di Nottola in provincia di Siena, ritrarre la via Lattea. Perfetta la composizione, le stelle formano un arco sopra la collina al centro della scena, mentre il sentiero che si intravede tra l’erba guida lo sguardo dalla base della fotografia all’albero solitario. Lo scatto, ci spiega l’autore, è una composizione di più scatti (con tempi ovviamente lunghi) uno per il primo piano con tempi che possono variare dal 30- 60 secondi, diaframma f 2.8, ISO 2000 mentre per il cielo stellato con tempi di 15-20 secondi ad apertura di diaframma variabili a seconda della foto da f2 a f2,8, ISO variabili tra 1600 e 3200. Ma gli scatti possono arrivare anche a setto, otto. Gli scatti vengono poi sovrapposti in postproduzione (in questo caso sono stati utilizzati Lightroom e Photoshop). Ovviamente la camera deve essere fissata su di un cavalletto e mai spostata.
Carla Sogos
Sony Alfa 6300, obiettivo 16mm; 1/200 sec; f6.3; iso 100
L’imbrunire offre agli scatti di architettura un fascino particolare. Lo dimostra quello della dott.ssa Carla Sogos, neuropsichiatra infantile di Roma, che ritrarre un particolare del Il ponte di Brooklyn.
Gli ultimi bagliori del giorno su New York creano un contrasto affascinate dove le sagome dei grattaceli vengano intrappolati dalla “rete” formata dai tiranti del ponte. Il celo, in parte nuvoloso, rende ancora più magica l’atmosfera.
Stefano Foglio
Ecco la dimostrazione di come l’atmosfera notturna possa regalare situazioni interessanti e particolari. Con molta probabilità lo scatto del dott. Stefano Foglio, medico di base di Biella, di giorno sarebbe stato meno magico, le differenti tonalità delle luci e delle ombre esaltano le linee della facciata dell’ingresso di questo hotel di Chicago. Di giorno sarebbe poi stato impossibile trovare il marciapiede e la strada libera da pendoni ed auto. Invece, qui, il soggetto (crediamo un ospite magari in attesa del taxi), diventa il protagonista della fotografia.
Roberto Carlon
Pentax K-3, zoom Pentax 18-135, t 1/30 sec, f 4, ISO 400
Anche l’ingresso di questa “taberna” a Madrid immortalata dal dott. Roberto Carlon, cardiologo iscritto all’Ordine di Venezia, assume un fascino speciale grazie all’illuminazione che ne esalta ed attentua i colori mentre l’oscurità crea una cornice intorno all’ingesso del locale con i suoi variopinti menù appesi.
Donato Natale
Canon Power Shot G5X mark 2 – obiettivo 8,8mm; 1/30 sec; f 1,8; iso 800
Nella fotografia notturna il bianco e nero si esprime al meglio. Nello scatto del dott. Donato Natale, specialista in Ematologia e Oncologi di Pescara, la basilica di San Francesco d’Assisi posta al centro dello scatto con ai lati il porticato, tutto immerso nell’oscurità, lo dimostra. Lo scatto è impreziosito dalla composizione che gioca sulle linee architettoniche ma anche su quelle create da luci ed ombre.
Mario Marcolina
Nikon D300 Obiettivo Nikon 20 mm; 1/3 sec; f 5,6
Una delle tecniche “agevolate” dalla fotografia notturna è quella del micromosso. Scattando a mano libera ed utilizzando tempi ovviamente più lunghi dovuti alla scarsa luce, il rischio è di avere l’immagine non perfettamente a fuoco. Ma questo può diventare un prezioso alleato per il fotografo, una opportunità che, in questo caso, ha trasformato la foto del dott. Mario Marcolina, odontoiatra di Udine, in un dipinto che l’autore titola: “Il pescatore Giorgio”.
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PER PUBBLICARE SULLA RUBRICA FOTOGRAFICA Tutti i medici e i dentisti possono inviare proprie fotografie per la pubblicazione sul Giornale della Previdenza, online e cartaceo. Si richiede l’invio di un minimo di otto scatti legati tra loro da un tema comune. Le foto devono avere una risoluzione minima di 1600×1060 pixel e devono essere a 300 dpi. Il materiale può essere inviato via email o attraverso un servizio di file hosting a giornale@enpam.it specificando nell’oggetto “PER RUBRICA FOTOGRAFICA” Si chiede di fornire un recapito telefonico, un indirizzo email, un breve curriculum professionale del tipo: Nome, cognome, dove è nato, quale specializzazione professionale ha conseguito, dove lavora e in quale città, indicare il tipo di fotocamera e relativi obiettivi utilizzati o smartphone e volendo; indicare un titolo che identifichi l’insieme delle foto inviate.