Quando si parla di ritratti fotografici si tende a pensare a un primo piano con il soggetto più o meno in posa, a seconda dell’utilizzo che si vuole fare della foto. In realtà, il genere della ritrattistica non consente solo di cogliere l’attimo di uno sguardo, ma anche il contesto del momento.
Un bambino in braccio al papà, una signora in posa, due persone che esprimono il loro amore incrociando lo sguardo, un anziano perso nei suoi pensieri su di una panchina.
Per questo nuovo contest, a voi medici e dentisti appassionati di fotografia, chiediamo di andare a caccia di sguardi e di proporci un ritratto che esprima sensazioni.
“La ritrattistica è il genere fotografico più intimo, mette il fotografo a contatto con la persona da ritrarre e se non nasce una complicità lo scatto sarà una foto tessera” ci dice Giorgia Meroni, fotografa specializzata in ritratti e new born.
“Come per ogni fotografia si deve partire dalla luce”, ci dice. “Per il ritratto posato, se non si dispone di uno studio fotografico attrezzato, consiglio di utilizzare una finestra e magari un pannello riflettente per illuminare la porzione del volto che rimane in ombra, un flash”.
Altro punto fondamentale è la postura. “Mettete il soggetto a suo agio, su di una sedia o sgabello comodo su cui possa appoggiare bene i piedi, in modo che non sia costretto a una postura non naturale. Poi cominciate a chiacchierare, a farvi raccontare episodi personali piacevoli e intanto provate a scattare, a cogliere il momento giusto”.
Gli occhi del soggetto sono il punto da mettere a fuoco, meglio se l’occhio a fuoco è quello più vicino all’obiettivo. “Io preferisco non farli guardare in camera, ma poco più a lato. Però dipende dallo scatto che vogliamo realizzare”.
Per l’ottica dipende molto dallo spazio a disposizione. “Se ne avete, usate un teleobiettivo. L’obiettivo da ritratto è solitamente medio tele (85-135mm), comunque non scendete sotto il 50mm”.
Questo per quanto riguarda il ritratto classico. Ma gli sguardi si possono catturare anche in esterna, con panorami che fanno da sfondo senza incorrere in problematiche di luce.
Ora tocca a voi, esprimete la vostra creatività. Come Giornale della previdenza abbiamo un’unica richiesta specifica: rispettate la privacy e inviateci solo le fotografie di cui avete avuto l’autorizzazione alla pubblicazione.
Mandateci i vostri scatti (in formato jpg) a giornale@enpam.it. con oggetto “Contest Ritratti” se troppo pesanti utilizzate Wetransfer o servizi simili.
Come sempre indicate: nome, cognome, professione, città dove siete iscritti all’Albo, luogo dove avete scattato la foto, tipo di macchina utilizzata, obiettivo e i dati di scatto.
Se volete potete dare un titolo allo scatto e segnalare dove trovarvi sui social (Facebook o Instagram).
Le foto che riceveremo verranno pubblicate sul sito Enpam, sui nostri canali social e le più interessanti sulla rivista Il Giornale della previdenza.