Senza fiabe l’anima s’impoverisce. Leggerle ha un effetto benefico sulla crescita e la ricchezza emotiva in chi si prepara alla vita (adulta). Indiscutibile è Il loro valore formativo ed educativo. Il loro inesauribile apporto di gioia e consolazione. Anche in coloro che abbiano già superato l’infanzia.
Nella storia della letteratura tutti, o quasi, i grandi scrittori si sono cimentati nel genere fiabesco.
Illustrate magistralmente da Andrea Tarella, sette deliziose e brevi storie compongono il primo libro per bambini scritto da Donatella Di Pietrantonio, autrice best-seller nonché collezionista di premi (in primis Strega e Campiello).
C’è la storia della nascita delle prime lucciole del pianeta, quei minuscoli coleotteri che rendono nelle sere d’estate i prati stellati, come cieli caduti in terra.
Quella di una scatola di pastina, a forma di letterine dell’alfabeto che riposte in fondo allo scaffale di un supermercato per evitare la noia creano un laboratorio di scrittura. La storia che ne vien fuori, con uovo e parmigiano, finisce nella bocca di un bambino che da grande diventa scrittore.
Accade che una nuvoletta rimane impigliata con l’orlo della sua veste di vapore nel campanile di una chiesa, che invaghitosene la trattiene intonando dolci melodie d’amore con la vecchia campana…
C’era una volta uno squaletto di nome Pasquale, perché era nato appunto di Pasqua. Nessun pesciolino voleva giocare con lui per il timore di essere mangiato ed allora decide di diventare vegetariano.
Forse qualcuno sa che Dio creò la Terra prima in bianco e nero. Poi vennero i colori, come l’azzurro del cielo che Dio affibbia anche al mare, per non sentire le lamentele dei pesci. Quelli gli erano venuti zitti, ma non si sa mai. Assegna al mondo gli altri colori, con le tonalità e le sfumature, i chiari e gli scuri. Lo fa così bello che si sente pieno d’amore. È così che è nato il rosso.
Nel giardino del piccolo Tommaso viveva un vecchio pruno fino a quando fu stanco di portare frutti e finisce nel caminetto a scaldare l’inverno. Tommaso piange e protesta per il dispiacere. Ma l’albero rinasce in una giovane pianta e raccomanda al bambino di averne cura.
infine, c’è la storia del gregge del pastore Flint, novantanove pecore bianche più una nera custodite dal cane Brut…
Sono storie queste che incantano anche genitori e nonni che le leggono e rileggono a figli e nipotini.
Paola Stefanucci
PER ACQUISTARE IL LIBRO:
“Lucciole, squaletti e un po’ di pastina” di Donatella Di Pietrantonio
Salani, Milano, 2025, ill., pp. 128, euro 18,90