Sulle prestazioni sanitarie erogate al paziente privato, fino al 31 marzo medici e dentisti non sono tenuti ad emettere fattura elettronica.
L’esonero è stato prolungato dal decreto “Milleproroghe”, che nelle scorse settimane ha esteso ai primi tre mesi del 2025 l’utilizzo del cartaceo per le fatture emesse nei confronti dei pazienti privati.
Il meccanismo di esonero temporaneo dalle fatture elettroniche era stato inizialmente disposto per il 2019 e poi prorogato per tutti gli anni successivi, con l’obiettivo di tutelare della privacy dei pazienti.
QUANDO USARE LE FATTURE CARTACEE
Come anticipato, l’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica riguarda solo le prestazioni sanitarie nei confronti dei “consumatori finali”.
Perciò, fino al 31 marzo, medici e dentisti potranno e dovranno utilizzare il blocchetto cartaceo esclusivamente per l’emissione di fatture nei confronti dei pazienti privati.
In pratica, fino a quella data non cambierà nulla rispetto alla prassi in vigore negli scorsi anni.
Dal 1° aprile, salvo ulteriori proroghe, l’obbligo di utilizzo delle “e-fatture” – già in vigore per tutti gli altri casi – dovrebbe comprendere anche quelle che medici e dentisti emettono direttamente alle persone fisiche.
Antioco Fois