Chiuso il concorso “L’estate in una foto”, a medici e dentisti appassionati di fotografia chiediamo ora di cimentarsi con un nuovo contest dal titolo “Racconta il tuo lavoro”. La sfida proposta è appunto quella di raccontare la propria professione attraverso una fotografia. Un’occasione per mostrare la realtà quotidiana della professione medica e odontoiatrica con gli scatti inviateci da voi protagonisti.
Per darvi qualche suggerimento abbiamo coinvolto Davide Preti, fotografo e visual journalist, esperto di fotografia documentaristica in situazioni di crisi e collaboratore di Emergency. Trovate i suoi consigli nella video-intervista pubblicata qui sotto, in cui presenta alcuni sui progetti che documentano il lavoro del medico in vari contesti.
QUALCHE SUGGERIMENTO
Il primo consiglio è quello di evitare i cliché e puntare a un racconto autentico.
La preparazione, spiega Preti, è essenziale: osservate gli ambienti e studiate la luce naturale, che può diventare un vostro prezioso alleato per dare ancora più significato alla fotografia.
Ogni dettaglio, la sala operatoria, la sala d’attesa, una corsia, uno strumento medico, un raggio di luce che filtra da una finestra può aiutare a mostrare l’essenza della vostra giornata lavorativa.
Al centro di ogni foto, consiglia il fotografo, dovrebbe esserci la relazione tra medico e paziente, il vostro essere medico. Preti sottolinea come la professione medica sia fatta di piccoli momenti di empatia e attenzione.
“Un gesto di aiuto o uno sguardo possono raccontare molto più di scene drammatiche” spiega nell’intervista.
Ovviamente, anche il rispetto della privacy è cruciale. Raccontare la situazione clinica può essere efficace anche senza mostrare direttamente i volti, concentrandosi su dettagli che suggeriscono il contesto.
“Il vostro lavoro – dice il fotografo – non è solo dolore o situazioni drammatiche, ma soprattutto assistenza, cura. Le storie positive sono una parte fondamentale della vostra professione e meritano spazio”.
Per quanto riguarda l’attrezzatura, Preti ricorda che per ottenere buoni scatti è sufficiente anche un semplice smartphone, se usato con attenzione.
L’ultimo consiglio che ci dà è quello di aggiungere una didascalia per trasmettere a chi guarda il contesto nonché il messaggio autentico dello scatto.
Norberto Maccagno
Come partecipare:
Si richiede l’invio di una Foto (Chi vuole può inviare più foto) con risoluzione minima di 1600×1060 pixel a 300dpi.
Il materiale può essere inviato via email o attraverso un servizio di file hosting a giornale@enpam.it specificando nell’oggetto “Contest Racconta il tuo lavoro“.
Si chiede di fornire un recapito telefonico, un indirizzo email, un breve curriculum (Nome, cognome, luogo di nascita, specializzazione professionale conseguita, dove lavora e in quale città, indicare il tipo di fotocamera e relativi obiettivi utilizzati o smartphone.)
Gli scatti migliori saranno pubblicati sul sito de il Giornale della Previdenza e successivamente su Il Giornale della Previdenza.