SULLA SALUTE NON SI SCHERZA di Matteo Bassetti
La scienza, in particolare quella medica, è forse il terreno più fertile per la proliferazione delle cosiddette fake news. Le notizie false – con particolare riferimento a quelle diffuse mediante la rete e soprattutto sui social – hanno contribuito alla disinformazione in àmbito sanitario, dice Matteo Bassetti, infettivologo e ricercatore, professore ordinario di malattie infettive dell’università di Genova e direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale San Martino nel capoluogo ligure.
Ma chi sono i “pinocchi” in camice, cui fa riferimento il titolo del volume? Sono tutti quei medici, pseudomedici, farmacisti, infermieri, nutrizionisti, osteopati che – in malafede, per facili guadagni o per ignoranza – mentono ai pazienti, facendo credere di poter risolvere i loro problemi con terapie che non hanno alcun fondamento scientifico.
L’Autore ripercorre le storie più celebri di cure rivelatesi inefficaci o dannose, le truffe più eclatanti e i meccanismi attraverso cui alcuni supposti luminari hanno spesso goduto del plauso e della difesa di istituzioni e media.
Dal Covid all’omeopatia, dalle diete miracolose fino a “Stamina”, dal metodo Di Bella all’uso smodato degli antibiotici, il libro passa in rassegna un campionario di credenze e supposte verità che – in questi ultimi decenni – hanno illuso, ingannato o semplicemente distorto cure e trattamenti.
Si tratta di un volume per riconoscere e proteggersi da falsità e ciarlatani, per comprendere il valore fondamentale del metodo scientifico, anche in considerazione della pandemia da poco vissuta, segnata da un impetuoso riflusso dell’anti-scienza, tra negazionismo e novaxismo.
Edizioni Piemme, Milano, 2023, pp. 176, euro 18,90
Paola Stefanucci