Sono aperte le domande per chiedere il bonus antinflazione da 200 euro. I medici e gli odontoiatri possono chiederlo entrando nell’area riservata del sito Enpam. Il requisito principale è non aver superato, nell’anno d’imposta 2021, il reddito complessivo di 35mila euro. Chi ha avuto un reddito più basso (fino a 20mila euro) potrà avere una somma aggiuntiva.
Ci sono però delle eccezioni.
DIPENDENTI E SPECIALIZZANDI
Chi sta contribuendo contemporaneamente a Enpam e a Inps deve obbligatoriamente fare domanda sul sito dell’Inps. Gli specializzandi, dunque, devono rivolgersi all’istituto pubblico per verificare di avere i requisiti.
Un caso particolare sono i medici che si sono iscritti a un corso di specializzazione dopo il 18 maggio 2022: poiché alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti (il 18 maggio, appunto) non risultavano ancora iscritti alla gestione separata Inps, possono fare domanda all’Enpam.
I dipendenti che ne hanno diritto, invece, dovrebbero aver già avuto il bonus in busta paga.
PENSIONATI
Anche i pensionati non possono fare domanda poiché hanno già ricevuto il bonus in automatico.
ULTERIORI 150 EURO
Il formulario presente nell’area riservata del sito Enpam è già stato anche adattato per poter dichiarare se si ha diritto all’ulteriore bonus di 150 euro previsto dal decreto Aiuti ter. In questo modo chi ha un reddito inferiore a 20mila euro potrà avere sia il bonus da 200 euro sia quello da 150.
NESSUNA CORSA AL CLICK
Le domande verranno accettate da mezzogiorno di lunedì 26 settembre 2022 fino al 30 novembre, in ordine cronologico di presentazione. Ma non sembra essere necessaria alcuna corsa a fare domanda.
La rassicurazione è stata data dall’Adepp, l’Associazione che raggruppa e rappresenta gli enti previdenziali privati, a seguito di un incontro tecnico tra le strutture delle Casse e alcuni funzionari dell’Inps.
“Crediamo che le risorse siano congrue per pagare il bonus a tutti gli aventi diritto – ha detto il presidente dell’Enpam e dell’Adepp, Alberto Oliveti –. Quindi più che una corsa a presentare domanda, ci sarà un click period. Le date di apertura e di chiusura delle richieste online saranno uguali per tutti i professionisti perché sempre di più ormai le Casse previdenziali private agiscono in modo coordinato. Ed è grazie a questo lavoro d’insieme che oggi possiamo dire che c’è stato un finanziamento apparentemente adeguato a coprire l’intera platea, e che non era scontato. In passato infatti i professionisti venivano spesso esclusi o dimenticati”.