L’Assemblea nazionale dell’Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, ha approvato il bilancio consuntivo per il 2021, che ha fatto registrare un avanzo di esercizio di circa 1,14 miliardi di euro.
Un risultato quasi triplo rispetto ai dati del bilancio di previsione e che supera di circa 170 milioni di euro quello approvato nel preconsuntivo.
Positivi anche i valori del patrimonio netto che registra un soddisfacente incremento del 4,3 per cento arrivando a superare, seppur di poco, i 25 miliardi di euro in valore assoluto, con un saldo della gestione patrimoniale che fa segnare anch’esso un avanzo di poco più di 485 milioni di euro.
“Dati estremamente positivi, nonostante anche il 2021, così come accaduto per il 2020, non sia stato un anno facilissimo” ha commentato con soddisfazione Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam.
Patrimonio
Al 31 dicembre il patrimonio dell’Enpam si componeva per il 77,29 per cento, pari a poco meno di 19 miliardi di euro, di attività finanziarie.
Il restante 22,71 per cento era costituito invece da attività immobiliari per un valore assoluto di circa 5,5 miliardi di euro.
Da notare che, come previsto dalle regole di rendicontazione, nel computo complessivo sono incluse le minusvalenze, mentre sono escluse le plusvalenze. Se queste ultime venissero considerate, il patrimonio complessivo, a valori di mercato, sfiorerebbe i 27 miliardi di euro.
Basi economiche solide dunque, che permetteranno di affrontare i previsti stress che interesseranno la futura gestione previdenziale.
Gestione previdenziale
Nel 2021 l’Enpam ha incassato contributi per circa 3,2 miliardi di euro, erogando allo stesso tempo prestazioni per circa 2,5 miliardi di euro.
Il tutto per un saldo della gestione previdenziale che fa segnare un positivo per poco più di 720 milioni di euro.
Un valore in calo rispetto al 2020 e sul quale ha influito in maniera determinante l’aumento delle prestazioni, cresciute di circa 138 milioni di euro.
“Siamo in gobba previdenziale, ampiamente prevista – dice Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam -. Di certo non potevamo prevedere gli effetti diretti e indiretti della pandemia. A questo proposito, c’è da ricordare e sottolineare, lo stato di ansia e preoccupazione che ha portato molti colleghi ad anticipare il proprio pensionamento. Ѐ un’onda, quella della gobba previdenziale, che porterà acqua alta che avevamo previsto, ma dopo ritroveremo la calma”.
A questo proposito si rileva che nel periodo che va dal 2016 al 2021 le nuove pensioni ordinarie dei camici bianchi sono aumentate complessivamente del 135 per cento, e che, per quanto riguarda il solo settore della Medicina generale, nello stesso periodo si è assistito a un vero e proprio boom di richieste, cresciute del 241 per cento, con il numero di nuovi pensionati ordinari che è più che triplicato.
Nonostante ciò, c’è da sottolineare il fatto che il conto economico della gestione della stessa Medicina generale ha fatto segnare comunque un saldo positivo di più di 317 milioni di euro, dimostrando di godere ancora di ottima salute.
Gestione immobiliare
Nei primi mesi del 2021 si è concluso il processo di dismissione degli immobili residenziali di Roma, che ha prodotto plusvalenze per circa 12,4 milioni di euro.
Un risultato che sommato a quello registrato negli anni precedenti per la stessa attività di vendita, ha fatto salire complessivamente a circa 277 milioni di euro le plusvalenze maturate a partire dal secondo semestre del 2014 alla fine del 2021.
Nonostante ciò, il saldo della gestione immobiliare ha fatto segnare un negativo di circa 125 milioni di euro. E questo soprattutto per l’impossibilità tecnica di conteggiare nel bilancio 2021 le sostanziose plusvalenze derivanti dall’operazione Project Dream.
Gli ultimi atti di quella che è stata una delle più importanti operazioni immobiliari del nostro Paese negli ultimi 10 anni e che ha portato alla vendita di cespiti per un valore di circa 842 milioni di euro, si sono perfezionati infatti nei primi mesi del 2022 e dunque i significativi benefici finanziari di questa vendita si faranno sentire solo nel bilancio dell’anno prossimo.
Gestione finanziaria
La gestione finanziaria ha fatto registrare un saldo positivo di poco più di 610 milioni di euro.
Un risultato quanto mai significativo che si deve soprattutto all’aumento dei ricavi complessivi – e in particolare a quelli relativi alla gestione dei cambi – alle riprese di valore e alla diminuzione delle perdite di negoziazione.
Una notazione particolare la meritano senza dubbio i dividendi distribuiti dalla gestione dei fondi di Private Equity e Private Debt, che nel 2021 hanno fruttato proventi per poco meno di 25 milioni di euro.
La partecipazione al capitale della Banca d’Italia, che quest’anno è salita a sfiorare il 5 per cento, nel 2021 – con una quota pari ancora al 3 per cento – ha prodotto invece un dividendo del 4,5 per cento pari a 10,2 milioni di euro.
Iscritti
Nel bilancio 2021 si legge che i medici e gli odontoiatri iscritti all’Enpam sono 368.902, il quattro per cento in più rispetto a dieci anni fa. I pensionati sono invece 143.210, fra cui 101.240 medici e odontoiatri e 41.970 familiari superstiti (in maggioranza vedove).
Si conferma, tra l’altro, il trend secondo cui sono sempre più le donne ad abbracciare la professione medica. Un fenomeno confermato anche dai 4.505 studenti universitari iscritti all’Enpam a dicembre del 2021, tra i quali si registra una netta preponderanza femminile, con 2.468 studentesse.
Una tendenza, questo della femminilizzazione della professione medica, della quale l’Enpam tiene sempre più conto, soprattutto con gli interventi di sostegno alla genitorialità: nel 2021 sono stati ben 3,5 i milioni di euro stanziati tra bonus bebè e assegni, che si aggiungono alle indennità di maternità.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità salvo due astenuti.