Ma se il medico di medicina generale è la porta d’ingresso degli utenti al Ssn, come si può pensare che proprio costui sia un libero professionista che opera in convenzione?
Cherubino Di Lorenzo
(commento sulla pagina Facebook della Fondazione)
Gentile Collega,
da quando mondo è mondo, il dipendente risponde al datore di lavoro che lo paga, mentre la persona assistita ha bisogno di un riferimento professionale di scelta e di continuità.
Il modello organizzativo non deve travalicare il rapporto medico paziente piuttosto lo dovrebbe magnificare nell’interesse della collettività.
La soddisfazione dei bisogni di salute della persona si deve sostanziare in efficienza di assistenza, che se ricordo bene è efficacia in sicurezza al miglior costo.
Per questo ritengo il rapporto di convenzione adatto alle cure primarie, e la dipendenza appropriata alle cure secondarie, anche se tali modelli giuridici occupazionali meritano di essere aggiornati ai tempi e soprattutto all’esigenza di un maggior professionalismo degli operatori.
Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam