Vi scrivo per sollecitarvi ad iniziative di sostegno e aiuto ai nostri colleghi medici ucraini per affrontare la terribile situazione che stanno vivendo (ad esempio mediante utilizzo di parte delle quote A e B). Ritengo indispensabile dare un messaggio di vicinanza e fare il prima possibile.
Marco Fogante, Pesaro
Gentile Collega,
mentre la comunità medica si sta organizzando più in generale, posso rassicurarti sulle possibilità di aiuto già da ora disponibili per i colleghi appartenenti a un Ordine italiano che dovessero fronteggiare una situazione straordinaria dovuta agli eventi bellici in Ucraina. Penso, ad esempio, alla necessità di evacuare la propria famiglia dal paese d’origine.
Per gli iscritti all’Enpam sono infatti previsti sussidi per spese straordinarie per eventi imprevisti e per altre situazioni particolari. I requisiti e le modalità per chiedere questi aiuti, che sono appunto finanziati dai contributi di Quota A, sono disponibili nella sezione Come fare per (https://www.enpam.it/comefareper/chiedere-un-aiuto-economico/sussidi-disagio/).
Non mancheremo di dare eco ad ulteriori iniziative di sostegno che si concretizzeranno nell’ambito delle istituzioni o delle organizzazioni mediche per dare sollievo ai colleghi locali e più in generale alla popolazione colpita dalla guerra.
Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam