Così giovane, così previdente. Leonardo Luigi non ha compiuto nemmeno un giorno dalla nascita e ha già due certezze: l’abbraccio dei genitori e un pezzo del proprio futuro previdenziale garantito. Il bambino di Lecce, ad appena 23 ore dal suo primo vagito, aveva già ricevuto dai genitori, come regalo di benvenuto al mondo, l’iscrizione a FondoSanità, il fondo pensione complementare rivolto alle professioni sanitarie. Un regalo da tripla A, dato che FondoSanità ha appena ricevuto per il secondo anno consecutivo l’attestazione di eccellenza al ‘MF Investment manager award’ e ha di recente allargato la propria platea.
Mamma Annalisa e papà Sergio Pepe potranno versare periodicamente dei risparmi, che il giovanissimo iscritto potrà continuare a coltivare per rendere più solida la propria pensione futura o scegliere di utilizzarli, ad esempio, per comprare casa. In casa Pepe si è rinnovata una tradizione di famiglia, che con Leonardo Luigi conta il sesto componente iscritto al fondo di previdenza complementare dedicato ai camici bianchi. Una catena di cultura previdenziale iniziata da Luigi, medico ed ex presidente dell’Ordine di Lecce, che aveva iscritto il figlio Sergio come soggetto fiscalmente a carico. Sergio, diventato autonomo, ha ora potuto iscrivere il piccolo Leonardo Luigi come persona fiscalmente a carico di un aderente.
LARGO AI GIOVANI
Da tempo si è scatenata una gara tra camici bianchi per registrare il più giovane iscritto. Una tendenza che si coniuga alla perfezione con l’attitudine di FondoSanità, che che vanta di essere il primo fondo pensione complementare di tipo chiuso a introdurre la possibilità di iscrivere figli e familiari fisicamente a carico. Inoltre, per i medici e odontoiatri sotto i 35 anni l’iscrizione a FondoSanità continua ad essere gratuita per il primo anno.
Il primato era stato detenuto anche dalla figlia presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti, che a soli tre mesi di età aveva ricevuto dal padre la prima pagina della sua storia previdenziale, con l’iscrizione al fondo pensionistico.
Nell’albo dei record era poi arrivato il piccolo Andrea, entrato in FondoSanità a neanche un mese dalla nascita, grazie alla lungimiranza della madre, Adele Luciani, farmacista di Pescara. E Alessandro, figlio di Domenico Picone, medico di medicina generale a Monza, che all’età di soli tre giorni poteva già contare su una sicurezza sul proprio futuro. Enfant prodige della previdenza anche Damiano, nato lo scorso agosto ed entrato a tre mesi in FondoSanità grazie ai genitori, Elisa Dini e Alberto Pastore, rispettivamente neurologa e anestesia di Castelnuovo Garfagnana, in provincia di Lucca.
RECORD DEL FONDO
“FondoSanità ha battuto il record del mondo”, è stato il commento di Luigi Pepe, nonno del più giovane iscritto al fondo.
“Una volta – commenta Carlo Maria Teruzzi, presidente di FondoSanità – i nonni aprivano un libretto di risparmio per i nipoti, chi poteva acquistava un appartamento. Una possibilità più attuale è ‘regalare’ una posizione in un fondo pensione, per garantire ai giovanissimi una maggiore solidità del loro futuro previdenziale. Da tempo raccomandiamo l’iscrizione dei soggetti fiscalmente a carico, specie dei figli, la cui adesione consente anche la deducibilità fiscale. Anche se non diventeranno medici o dentisti, i giovanissimi iscritti potranno mantenere la loro posizione in FondoSanità e usufruire dei risparmi valorizzarti.”
“Un bambino come Leonardo Luigi – aggiunge il presidente Teruzzi – a 25-30 anni potrà contare su un discreto ammontare di risparmio che potrà essere utilizzato per l’acquisto della prima casa, ma anche per una istruzione migliore, o per facilitare l’avvio di un’attività professionale. Ma principalmente per costituire una rendita vitalizia che, affiancata alla previdenza obbligatoria, contribuirà a mantenere il tasso di sostituzione (rapporto tra pensione e ultimo reddito da lavoro) entro limiti accettabili”.
Antioco Fois