STORIA DEL CATETERISMO CARDIACO E DELLE PROCEDURE CORRELATE di Giuseppe Vergara
La Medicina entra nel cuore solo nel XX secolo.
Fino ad allora, l’organo che batte nel petto era intoccabile.
Il primo cateterismo cardiaco nell’uomo risale al 1929 ed è frutto di un’avventurosa auto-sperimentazione, ad Eberswalde in Germania. L’autore è un medico berlinese venticinquenne, Werner Forssman, premiato con il Nobel 27 anni dopo insieme a André F. Cournand, e Dickinson W. Richards.
Tuttavia, ogni successo scientifico conclamato è preceduto – la Storia insegna – da uno stuolo di precursori.
La prima notizia certa della introduzione di una sonda all’interno del cuore appare, infatti, in una pubblicazione, datata 1733, della Royal Society di Londra che riporta gli studi di Stephen Hales, teologo, botanico e chimico. Il reverendo vìola l’organo cardiaco di una pecora per la prima volta nel 1711 e séguita a sottoporre ai suoi esperimenti asini e cavalli, votati all’abbattimento.
A buon diritto tra i pionieri del cateterismo cardiaco c’è anche il fisiologo Claude Bernard che coniò il nome della procedura nella seconda metà dell’Ottocento.
Alcuni decenni più tardi nel 1905 un trio di ricercatori – Friz Bleichroeder, Ernst Unger e Walter Loeb – dopo aver incannulato i vasi di cani, ripetono la procedura su di sé, a rotazione, alternandosi nel ruolo di operatore o di cavia.
Nel gotha degli antesignani c’è anche un medico e ingegnere italiano, il ravennate Arrigo Montanari (1892- 1971), che è ricordato per i suoi studi sul cateterismo vascolare, sulla coagulazione, sull’emolisi e sull’agglutinazione dei globuli rossi.
Ed è annoverato anche nel mondo del pugilato per aver promosso l’innalzamento fino al punto vita della cintura dei boxer dei pugili (limiti al di sotto del quale è vietato colpire l’avversario) per preservare il fegato dai colpi.
Dalla consacrazione di Forssman – a Stoccolma nel 1956 – in poi, la storia del cateterismo cardiaco tocca vertici inimmaginabili con l’avvento di tecniche quali coronografia, angioplastica, studio elettrofisiologico, ablazione transcatere, impianti di pacemaker e defibrillatori. E i ricercatori continuano ad esplorare le straordinarie possibilità diagnostiche e terapeutiche delle procedure che coinvolgono il cuore.
L’emozionante storia del cateterismo cardiaco è raccontata dal cardiologo Giuseppe Vergara, in questo libro denso di informazioni e di rare curiosità, pubblicato da Scripta edizioni per l’Accademia Roveretana degli Agiati.
Il volume, pp. 352, illustrato, può essere richiesto a: segreteria.generale@agiati.org