NOVECENTO PICCOLO di Antonio Gallerani
È già passato quasi un quarto del XXI secolo, ma il XX che lo ha preceduto è più vivo che mai nella memoria collettiva. La maggior parte dell’umanità lo ha attraversato.
Antonio Gallerani, medico di famiglia fino al 2020 a Castelmassa, un borgo sulla riva veneta del Po, ci racconta il suo Novecento.
Afferra la matassa dei ricordi – i suoi e quelli altrui, di familiari, amici, pazienti, perché lui è nato nel 1952 -e la sdipana in questo libro, scandito da 55 racconti.
Rende vibranti le piccole vicende di chi non è mai entrato nei libri di Storia, pur avendo contribuito a scriverla.
La guerra affiora nella storia di Mara che trasporta la madre in ospedale su una carriola con i mitra dei soldati tedeschi puntati addosso, nel lacerante urlo della sirena che annunciava i bombardamenti, nell’episodio del contadino che deve scegliere tra il campo di concentramento o lavorare la terra per una famiglia del Reich.
L’Autore ripercorre, tra l’altro, la tragedia della centrale nucleare esplosa a Chernobyl i cui venti di morte si diffusero in tutta Europa.
In questo suo excursus sentimentale nel secolo breve, Antonio Gallerani ci parla naturalmente della vita da medico trascorsa tra turni di notte e ambulatorio nel paesino padano e strappa sorrisi riportando fatti di cronaca come quello di una luna di miele sconvolta dal furto del portafoglio dello sposo.
Altromondo Editore, Caldogno (Vicenza) 2023, pp. 280, euro 18,00