di Pierdante Piccioni, Pierangelo Sapegno
Ricordare tutto – nei minimi dettagli – degli anni, dei mesi, dei giorni passati come se fosse ora, mentre la vita continua a scorrere e diventa (ancora) memoria: un “superpotere” o una condanna?
Ernesto Ferrari, il più famoso neuroscienziato italiano, è ipermnesico.
Una capacità mnemonica, prodigiosa e inesorabile, è la sua maledizione personale, ma anche la ragione del suo successo professionale.
Ha infatti scoperto, primo al mondo, una cura per la demenza. Sugli animali in laboratorio. La (lunga) strada per la sperimentazione umana sembra ormai spianata.
Ma muore Attilia, l’unica donna che abbia davvero amato. Piomba nel dolore e nella solitudine. Abbandona la Ricerca.
Dopo una profonda e duratura depressione, si rimette in gioco.
Ingaggiato dal proprietario di una lussuosa residenza per anziani malati di Alzheimer, a Firenze, con l’incarico di risk manager- una figura che ha il compito di individuare e correggere eventuali errori commessi nelle procedure sanitarie – si imbatte in alcuni decessi sospetti…
Da totalmente assenti, i pazienti – come le cavie del suo laboratorio – riacquistavano le capacità cognitive, prima di morire misteriosamente.
Forse qualcuno, a sua insaputa, sta sperimentando la sua terapia?
A sciogliere l’enigma sarà lui stesso, il professor Ferrari, grazie all’aiuto della coraggiosa commissaria di polizia, Sara Grassi. Due personaggi, carichi di futuro, destinati a ispirare nuove storie, nuove letture.
Pierdante Piccioni, nel 2013 primario del pronto soccorso di Lodi, in seguito ad un incidente stradale viene colpito da una grave amnesia che lo riporta nel 2001, cancellando i ricordi di dodici anni.
Da quella sua vicenda personale sono scaturiti i romanzi scritti con Pierangelo Sapegno “Meno dodici” e “Colpevole di amnesia”, ai quali è ispirata la fortunata serie televisiva “Doc – Nelle tue mani”.
Marietti 1820 Editore, Bologna, 2024, pp. 296, euro 19,00