Buone notizie per medici e odontoiatri residenti in Friuli Venezia Giulia che hanno un figlio a carico già iscritto a un fondo di previdenza complementare. La Giunta friulana ha infatti deliberato, per il 2024, di concedere a tutti i nuclei familiari, e dunque anche a quelli dei camici bianchi, un contributo aggiuntivo di 200 euro da versare sul fondo già operativo a carico di un minore. Una misura che ha l’obiettivo preciso di promuovere la cultura della previdenza complementare a favore dei figli fino al compimento della loro maggiore età.
Per poter ricevere il contributo è necessario però rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto, il beneficio sarà concesso soltanto se, nell’anno precedente, nel caso specifico dunque nel 2023, sia stato effettuato un versamento annuo non inferiore a 300 euro sul fondo già intestato al minore. Inoltre, l’adulto dovrà essere in possesso di una Carta famiglia, strumento introdotto dalla Giunta del Friuli e che serve a promuovere e sostenere le famiglie con figli a carico residenti nel territorio regionale. Chi non ce l’avesse, può richiederla in qualsiasi momento con una semplice domanda presso il proprio Comune di residenza. Tra le condizioni ancora da rispettare c’è infine il possesso di un ISEE con valore inferiore o uguale a 35mila euro.
Da notare che il provvedimento in questione è stato adottato non solo per il 2023, ma anche per il futuro. Ogni anno, infatti, con deliberazione della Giunta friulana, verrà stabilito l’importo del contributo che, per il 2024, come accennato, è stato fissato in 200 euro.
Un buon motivo questo per spingere tutti quei medici e odontoiatri friulani che ancora non hanno iscritto i propri figli a un fondo complementare, a farlo comunque prima possibile, perché anche se quest’anno dovranno rinunciare al contributo, potranno beneficiarne magari negli anni a venire.
A questo proposito, ricordiamo che nei due fondi complementari rivolti in modo specifico ai camici bianchi, cioè Perseo Sirio e FondoSanità, è possibile in qualsiasi momento attivare l’iscrizione di soggetti fiscalmente a carico, e quindi di minori.
Nel caso di Perseo Sirio la procedura non prevede costi diretti iniziali o annuali. Le uniche spese sono quelle indirette, relative ai costi di gestione finanziaria, che dipendono dal comparto di investimento scelto e sono prelevati trimestralmente dal patrimonio investito. Per quanto riguarda poi i versamenti a favore del minore è previsto un contributo iniziale minimo di 100 euro, mentre i successivi saranno liberi nell’entità e nel tempo (anche mensilmente) con un cumulo minimo annuo di 200 euro.
Per quanto riguarda invece FondoSanità, quando si iscrive un soggetto fiscalmente a carico, bisogna sostenere una spesa iniziale una tantum di 26 euro relativa alla quota associativa. Poi, saranno trattenuti ogni anno 60 euro per spese amministrative, la cosiddetta quota annuale, prelevati dal primo versamento utile eseguito. Non ci sono invece prescrizioni riguardanti i versamenti minimi da fare che però, in ogni caso, dovranno comunque essere sufficienti a coprire le citate spese dirette, e quelle indirette, relative queste ultime alla gestione finanziaria che, come già nel caso di Perseo Sirio, dipenderanno dal tipo di comparto prescelto.