QUELLO CHE POSSIAMO IMPARARE IN AFRICA. LA SALUTE COME BENE COMUNE di Dante Carraro con Paolo Di Paolo
L’Africa: solo un disegno sul mappamondo. Poi il giovane Dante Carraro, folgorato dai discorsi di Martin Luther King, viene travolto dall’impegno umanitario.
Medico e sacerdote, incontra nel ’95 l’Ong Medici con l’Africa Cuamm.
Dalla sua Padova parte per il Mozambico e da trent’anni si spende per la crescita dello sterminato Continente africano: 54 Stati e un 1 miliardo di abitanti.
In gran parte funestati da povertà assoluta, conflitti perenni e malattie, da cui noi siamo liberi e leggiamo solo sui libri: dalla malnutrizione cronica alla malaria e al tetano.
Don Dante Carraro, insieme allo scrittore Paolo Di Paolo, racconta l’impegno per la salute degli ultimi, profuso in seno all’organizzazione fondata nel 1950 da Francesco Canova, specialista in malattie tropicali e da don Luigi Mazzucato.
Gli ostacoli sono tanti. Può capitare che un parto d’urgenza diventi una corsa contro il tempo, se la macchina di soccorso affonda nel fango mentre sta diluviando e gli ospedali sono distanti centinaia di chilometri l’uno dall’altro.
Tuttavia, gli esseri umani riescono a trovare – come ci mostra don Dante in questo libro – risorse inaspettate negli eventi più estremi.
La storia sanitaria recente dell’Africa è incoraggiante: il vaiolo è scomparso e nel 2020 è stata debellata la polio grazie ai vaccini.
Ma la sfida per la difesa della salute globale continua…
Prefazione di Claudio Magris.
Gius. Laterza & Figli, Bari, 2021, pp. 150, euro 18,00