È stato siglato l’Accordo collettivo nazionale per la specialistica ambulatoriale. La convenzione, relativa al triennio 2019-2021, “segna un passo significativo verso il rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale e l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria specialistica in Italia” ha detto Antonio Magi, segretario generale del Sumai Assoprof e consigliere di amministrazione dell’Enpam.
L’intesa riguarda 17mila medici e professionisti sanitari e porterà il riconoscimento di 11mila euro pro-capite a titolo di spettanze arretrate per i medici. La cifra dovrà essere corrisposta entro i 60 giorni dalla firma dell’accordo e il testo indica un incremento economico relativo al triennio pari al 3,78 per cento.
“Questo accordo, atteso da tempo – ha aggiunto Magi – apporta miglioramenti normativi ed economici sostanziali per i medici specialisti ambulatoriali. L’obiettivo è migliorare la qualità delle cure offerte ai cittadini e rendere il lavoro dei professionisti del settore più equo e gratificante”.
ASPETTI NORMATIVI
Tra gli aspetti normativi più significativi “c’è il riconoscimento – prosegue il segretario del Sumai – del ruolo della specialistica ambulatoriale nell’equipe territoriale prevista dal Dm 77, cioè nelle Case di Comunità Hub e Spoke, negli Ospedali di Comunità, nei rapporti con le Cot e nell’ Assistenza specialistica domiciliare. Si pongono dunque le basi per il prossimo Acn che scadrà nel corso di quest’anno e che vedrà la partenza della riforma entro il 2026”.
“Tra le novità dell’Acn poi – dice ancora Magi – spiccano le misure volte a garantire una maggiore flessibilità lavorativa e a riconoscere il valore della nostra attività all’interno del sistema sanitario. C’è un’attenzione particolare alle politiche di genere in particolare la maternità. L’accordo introduce quindi importanti norme a tutela della salute e della presa in carico specialistica dei pazienti facendo particolare attenzione a non perdere risorse economiche, sia strutturali che a progetto, anche quando queste non prevedono gli specialisti convenzionati. È previsto il graduale incremento di ore specialistiche ad iso-risorse per assistere i pazienti allo scopo di ridurre le lunghe liste d’attesa e gli accessi impropri nei Pronto Soccorso”.
TRATTAMENTO ECONOMICO
Sul fronte economico, ha commentato il segretario del Sumai, il miglioramento retributivo “ancora insufficiente per competere a livelli europei, rappresenta un riconoscimento tangibile dell’importanza degli specialisti ambulatoriali convenzionati interni e del loro contributo al benessere della collettività. Il miglioramento contributivo, inoltre, mira a rendere la professione più attrattiva per le nuove generazioni di medici”.
“Un altro aspetto particolarmente interessante dell’Accordo è il suo legame con l’Acn della medicina generale” ha concluso. “Entrambi gli accordi condividono un impegno comune verso l’introduzione di misure volte a migliorare la continuità assistenziale e a promuovere l’integrazione tra i diversi livelli di assistenza sanitaria. Questo approccio integrato è essenziale per rispondere in modo efficace alle esigenze di salute della popolazione, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità del Ssn”.
mf
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