Quando da medico diventi paziente, quando un tuo familiare ha bisogno di cure, vuoi garantirti e garantirgli la migliore assistenza sanitaria? SaluteMia è nata per dare una risposta concreta a questa domanda, per offrire a medici e dentisti un sistema di copertura sanitaria integrativa che permetta loro l’accesso alle migliori opportunità di cura, in tempi certi. Per un ricovero, per un intervento chirurgico, per esami specialistici e molte altre prestazioni ospedaliere ed extra-ospedaliere.
Una copertura dalle spese mediche, declinata in sei piani sanitari, che nel momento del bisogno si traduce in una sicurezza in più. Ad esempio, nella possibilità di scegliere tra Ssn e privato, eventualmente l’equipe medica e la struttura a cui affidarsi – se privata, deve essere convenzionata con i piani sanitari – per ricevere le migliori cure in tempi ridotti.
PERCHÉ UN MEDICO DEVE TUTELARSI
Chi esercita nell’ambito della sanità conosce il servizio sanitario. I molti e indiscutibili pregi, ma anche difficoltà e carenze, strutturali e contingenti. Per citarne alcune: definanziamento, post-emergenza Covid, carenza di personale, lunghe liste d’attesa anche per prestazioni urgenti. Il diritto alla salute è garantito a tutti, ma con una copertura integrativa ti garantisci una serie di tutele extra.
Ad esempio, una dottoressa iscritta a SaluteMia può sottoscrivere piani sanitari per sé ed estendere la copertura al proprio nucleo familiare, come al proprio coniuge o compagno e ai figli. In proposito, per il secondo figlio fino a 18 anni il costo del piano Base è scontato del 40 per cento, mentre dal terzo figlio in poi è gratuito. Ma si può anche tutelare a distanza un figlio che è partito per frequentare l’università e vive lontano da casa.
Sotto l’ombrello della mutua si possono inoltre portare altri familiari, anche non conviventi, e i rispettivi nuclei familiari. Come figli oltre i 26 anni e genitori del medico iscritto, ma anche fratelli e sorelle del medico iscritto o del suo coniuge.
Altro esempio. Un giovane specializzando, difficilmente penserà a quando sarà lui a diventare paziente. Ma a pensarci bene, l’esigenza è già nel presente, perché il giovane in camice probabilmente avrà genitori che diventano anziani, che magari non può seguire di persona perché abitano lontani. Con SaluteMia si può dare una tutela in più anche ai genitori. Non solo per eventi che richiedano il ricovero, esami o visite specialistiche, ma anche per un monitoraggio costante delle patologie croniche.
COSTRUISCI LA TUA TUTELA PRESENTE
Come per la pensione, che non si raggiunge ma va costruita, anche la tutela sanitaria va progettata il prima possibile e costruita nel migliore dei modi, per sé stessi e per i propri familiari. E la mutua, fatta da medici al servizio dei medici, propone sei piani pensati sulle esigenze di medici e dentisti.
“Il sistema sanitario sta cambiando, cambiano i bisogni sociali e sanitari delle persone e anche i medici hanno il dovere di interessarsi attivamente alla tutela della propria salute e a quella dei propri cari”, commenta Maurizio Scassola, vicepresidente di SaluteMia e per 40 anni medico di medicina generale. In quest’ottica, la sanità integrativa risulta “un’opportunità irrinunciabile – continua il vicepresidente – per analizzare, progettare o consolidare da subito la propria tutela sociale e sanitaria. Liberarsi da tutte le incognite è un problema già del presente, che non va pensato solo al futuro”.
“SaluteMia – aggiunge Scassola – è un porto sicuro, fondato e sviluppato da noi, medici e odontoiatri. Siamo al servizio dei nostri colleghi per aiutarli a valutare i loro bisogni sanitari, presenti e futuri, per accompagnarli con competenza professionale ed empatia nella costruzione della migliore tutela sanitaria su misura”. L’associazione di mutuo soccorso si propone quindi come pilastro fondamentale di quel mix di garanzie che ogni medico può costruirsi su misura. “Siamo fermamente e attivamente a favore del Ssn e la nostra proposta – precisa Scassola – interviene su aree non coperte dal sistema pubblico. Con SaluteMia i colleghi hanno a disposizione un ampio ventaglio di scelta e di integrazione con il Ssn. Siamo un’opportunità di vera cooperazione solidale pubblico–privato”.