Un team di ricercatori italiani sta creando un assistente virtuale basato sull’Intelligenza Artificiale per individuare e gestire tempestivamente l’ictus cerebrale, migliorare la diagnosi e di conseguenza la vita dei pazienti.
Il gruppo che sta lavorando al progetto fa capo alla Stroke Unit dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, in collaborazione con la scuola di Specializzazione di Medicina d’Emergenza ed Urgenza e la facoltà di Ingegneria dell’università umbra.
La tempestività nella diagnosi dell’ictus ischemico cerebrale – ritenuto una delle principali cause di mortalità e morbilità a livello mondiale – è fondamentale per migliorare le prospettive di guarigione. L’Intelligenza Artificiale, grazie al machine learning, è in grado di velocizzare la diagnosi, essendo in grado di analizzare grandi quantità di dati clinici: sintomi, segni neurologici e risultati di esami diagnostici.
Non mancano i dubbi: può un assistente virtuale sostituire la capacità clinica e decisoria di un medico? Del progetto dei ricercatori dell’Azienda Ospedaliera di Perugia parla più approfonditamente questo articolo sul portale Tech2Doc.
IL RUOLO DEGLI ASSISTENTI VIRTUALI
Gli assistenti virtuali stanno rivoluzionando l’interazione tra pazienti, medici e strutture sanitarie in diverse aree chiave. Una di queste è sicuramente l’assistenza ai pazienti, consentendo loro di accedere rapidamente a informazioni mediche cruciali, rispondere a domande comuni, fornire informazioni sui farmaci, aiutare la gestione di malattie croniche, monitorare sintomi. In questo modo i pazienti sono più autonomi e più consapevoli.
In secondo luogo, gli assistenti virtuali automatizzano attività amministrative, come la prenotazione di appuntamenti, la compilazione di moduli e l’invio di promemoria per le terapie. Questo libera il personale medico da compiti non essenziali, e gli permette concentrarsi maggiormente sulla cura dei pazienti.
E c’è un altro compito che gli assistenti virtuali possono svolgere, ed è il monitoraggio costante dei pazienti, raccogliendo dati vitali e inviandoli in tempo reale ai professionisti sanitari.
In questo modo si riescono ad avere risposte rapide anche in caso di emergenza. Infine, viene semplificato il processo di prenotazione di visite presso centri specialistici: gli assistenti virtuali identificano quelli vicini e guidano i pazienti nella prenotazione.
Questo approfondimento esamina più del dettaglio vantaggi e sfide da affrontare riguarda il ruolo degli assistenti virtuali in medicina.
Claudia Torrisi