Dopo avervi presentato alcuni scatti dei nostri “cacciatori di panorami” con ambientazioni varie di paesaggi, che hanno utilizzato le nuvole, il colore, la tecnica del bianco e nero come elemento predominante, oggi abbiamo selezionato alcune delle foto che ci avete inviato, che ritraggono i panorami più classici: montagna e mare.
Non è mai facile scegliere lo scatto a cui dedicare la copertina e questa volta è stato ancora più complicato, considerata la qualità – sempre molto alta – delle fotografie ricevute.
Per non sbagliare siamo andati sul classico, selezionando uno scatto che avesse molti degli elementi che Marco Carulli – docente Nikon – aveva consigliato di inserire negli scatti nella sua video guida Video (1) Video (2)
La visione che Remo Lanzoni – medico di medicina generale di Ferrara – ha voluto dare del Passo Giau (Dolomiti), è quella classica del paesaggio montano: le cime in primo piano che si riflettono nel laghetto, il verde della brulla vegetazione in quota e il cielo azzurro con le nuvole mosse dal vento.
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Nello scatto di Franco Ameli, specialista in Otorinolaringoiatria e patologia cervico-facciale a Genova, gli scogli del mare sembrano immobilizzati da un magma più che dalle acque del Golfo Ligure. La prima penombra che si colora tutta di blu contrastando con il rosso del tramonto e le nuvole nere striate dal vento, rendono questo panorama decisamente insolito, in particolare se si pensa che è stata scattata a Nervi.
Vincenzo Grasso, ginecologo, iscritto dell’Ordine di Catania, ci riporta indietro nel tempo, nella sua Sicilia degli anni ’80 quando le strade non erano invase dalle auto e dopo aver lavorato la campagna il contadino tornava a casa ancora in sella all’asino. Il rosso della vegetazione al tramonto e sullo sfondo l’Etna imbiancato, completano il panorama da cartolina. La digitalizzazione della pellicola rende lo scatto ancora più suggestivo.
Il mulino a vento riflesso sull’acqua, il sole al tramonto posto al centro dello scatto proposto di Catherina Dominguez Reali – libera professionista, specializzata in oftalmologia – ci offre un altro classico delle foto di panorama. Uno scatto tutt’altro che semplice da realizzare, in particolare per la gestione della luce. Il giusto bilanciamento del tempo di scatto e degli ISO hanno consentito di ritrarre il sole nella sua luminosità corretta, di cogliere la tonalità rossiccia del tramonto, ma anche di rendere visibile mulino e vegetazione nonostante si mostrino nel lato non illuminato.
“Bianco ed ocra” è il titolo che Stefano Foglio, medico di base di Biella, ha dato al suo scatto, ipotizziamo realizzato su qualche montagna piemontese in autunno. Un’immagine dall’esposizione perfetta, come la composizione che ha sfruttato i colori per giocare con le linee del panorama.
La foto è stata scattata in Patagonia, nel Parque Nacional Los Glaciares, in particolare lungo il Sendero Lago Roca. Lo scatto di Paula Castelli, infettivologo in pensione iscritta all’Albo di Macerata, è stato fatto con un cellulare. L’ennesima conferma di come in fotografia sia importante saper cogliere l’attimo e scegliere l’inquadratura giusta, piuttosto che concentrarsi sull’attrezzatura.
Altro classico nella foto di paesaggio: il mare con tutte le sue sfumature verdi e azzurre e le trasparenze, con sullo sfondo la costa e le nuvole che si specchiano sull’acqua. Francesco Armenise, di Bari, specialista in Anestesiologia e Rianimazione, lo ha realizzato nella penisola Cacidica in Grecia utilizzando un iPhone. Con una reflex e avendo a disposizione un polarizzatore, l’effetto trasparenza dell’acqua avrebbe potuto essere ancora maggiore.
Neve, foschia all’orizzonte, intorno le montagne che circondano l’Altopiano del Voltigno sul Gran Sasso e in primo piano un cespuglio. Uno scatto, quello proposto da Donato Di Natale, certamente essenziale, ma ben calibrato per quanto riguarda l’esposizione e il controllo della luce oltre che dal punto di vista della composizione.
Mario Marcolina, odontoiatra iscritto all’Ordine di Udine, ha scelto di immortalare il panorama di uno dei simboli degli Stati Uniti giocando sul contrasto dei colori – nero e azzurro – in modo da esaltare la siluetta dei rilievi rocciosi di uno dei luoghi più famosi al mondo, quello della Monument Valley.
Il porto di Osterdalen in Norvegia dovrebbe essere un posto decisamente movimentato. Maurizio Iazeolla, medico in pensione e presidente Amfi, è riuscito a renderlo un luogo ovattato e tranquillo.
Non sappiamo se al fondo della vallata, dove nasce l’arcobaleno, Giancarlo Cistriani – specialista in chirurgia generale, iscritto dell’Ordine di Cremona – ha trovato la pentola con le monete d’oro. Di certo è riuscito a cogliere il contrasto tra le vette illuminate dal sole e il cielo ancora nero dopo il temporale, ponendo al centro il protagonista: l’arcobaleno.
Vi ricordiamo il contest fotografico attuale
PER PUBBLICARE SULLA RUBRICA FOTOGRAFICA Tutti i medici e i dentisti possono inviare proprie fotografie per la pubblicazione sul Giornale della Previdenza, online e cartaceo. Si richiede l’invio di un minimo di otto scatti legati tra loro da un tema comune. Le foto devono avere una risoluzione minima di 1600×1060 pixel e devono essere a 300 dpi. Il materiale può essere inviato via email o attraverso un servizio di file hosting a giornale@enpam.it specificando nell’oggetto “PER RUBRICA FOTOGRAFICA” o, in alternativa, attraverso il social network Flickr condividendo gli scatti nel gruppo dell’Enpam (clicca e segui le indicazioni per l’iscrizione). In entrambi i casi si chiede di fornire un recapito telefonico, un indirizzo email, un breve curriculum professionale e di indicare il tipo di fotocamera e relativi obiettivi utilizzati.